L’inizio della fine #01
| buttato dentro il 16 Settembre 2007 | alle ore 18:04 | da Alessandro Mano | nelle categorie politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio beppe grillo, etica, parlamento, politica, qualunquismo, v-day | se hai qualcosa da dire leggi i 7 commenti e aggiungine un altro » |Il V-Day l’ho volutamente ignorato.
Non come molti che ne hanno scritto, come molti che hanno scritto di non averne scritto, come molti che hanno scritto dicendo di non volergli dare spazio. Sinceramente, l’ho sottovalutato all’inizio (mai avrei pensato ad una mobilitazione così numerosa) e mi ha lasciato piuttosto indifferente dopo: le proposte di Grillo sono vuote, non contribuiscono a risolvere alcun problema e hanno più limiti che vantaggi (cazzarola, mi sembra di essere un vecchio rincoglionito che Beppe attacca quotidianamente… quindi vado brevemente a spiegarmi).
Si vuole svecchiare la politica perché vi sia nuovo spazio per i giovani? E allora a cosa serve limitare a due legislature il possibile impegno? A permettere che chi ha capacità non possa stare in Parlamento per lungo tempo, e a non evitare in alcun modo che chi ha potere (troppo potere) ricopra cariche pubbliche di responsabilità e influenza o poltrone in aziende pubbliche vita natural durante. Bell’idea, ma rimedio inefficacie.
O forse è meglio evitare che i condannati o gli indagati non siedano in Parlamento? No, perché nascerebbero come funghi cause architettate ad arte per mettere fuori gioco qualche onorevole, e a rimetterci sarebbero i più gonzi e meno “politicamente scafati”, e non si permetterebbe una reale riabilitazione per chi peccando di “gioventù” abbia fatto stronzate tanto da farsi condannare. Sarebbe un primo rimedio contro le mele marce della politica? Ummh… Credo che siano di più i politici con le mani sporche e mai condannati rispetto ai politici con le mani pulite (incensurati o condannati poco importa…).
Conclusione (di nuovo nei panni del maestrino vecchio rincoglionito con la penna rossa): la battaglia dell’etica è troppo faticosa per essere combattuta, servono dei rimedi tampone (come le tre proposte di Grillo) per cercare di metterci una pezza. Non ho parlato della terza proposta, quella sulle preferenze, che mi pare sensata, anche se aggirabile facilmente dai partiti, come è successo in passato.
Dicevo del mio “silenzio volontario”. Ho dovuto interromperlo, oggi, quando ho letto che Grillo scenderà in politica, anche se solo indirettamente: l’inizio della fine. Grillo crede veramente, quindi, che esista una “classe politica sporca” e che non sia sporco anche tutto quello che gli sta intorno: non è quindi qualunquista come qualcuno dice. Non fa di tutta l’erba un fascio.
Io credo invece che, anche se una delle sue liste civiche (che tristezza… la personalizzazione della politica all’ennesima potenza… le Idee che passano ancora una volta sotto i piedi delle Persone…) riesca mai a vincere delle elezioni, ci si accorgerà rapidamente che nulla potrà fare, nulla cambierà, la corruzione resterà, i problemi rimarranno irrisolti perché sono diversi ad ogni calar del sole.
Ultima questione: che alleanze farà un’eventuale “Grillo-list”, visto che “destra e sinistra pari sono”?
Sasakifujika è d’accordo con me…
Permettimi di dire la mia… Grillo può piacere o non piacere… questione di interessi, ideologia e sensibilità… ma non è questo il punto del dibattito…
Si parla in questi giorni di populismo e demagogia… ma è ben vero che la Costituzione afferma (articolo 1) che “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” e (articolo 3) “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”… ora Grillo si scaglia contro i partiti e la gente dice “Guarda Grillo, vuole togliere i partiti… percui vuole l’anarchia”… e ciò è falso perchè:
1) Grillo si scaglia contro il marciume e il potere dei partiti (se io sono un libero cittadino esterno ai partiti perchè non potrei essere eletto? nel sistema italiano se non sei parte di un partito sei fuori punto e basta…) . Grillo ce l’ha con i politici attuali, corrotti, sfruttatori, ambigui, bipartisan e condannati. E come dargli torto?
2) Di fatto i partiti eleggendo le cariche istituzionali sono un tramite (spesso non voluto) dei cittadini… ma se io voto (ad esempio) Rifondazione Comunista (o Lega Nord, l’esempio calza comunque) e poi mi mettono Mastella al Ministero della Giustizia… il potere costituito non fa le mie veci di votante… Percui l’elezione diretta è sacrosanta (almeno da questo punto di vista).
E circa gli altri due punti fermi:
a) limitare il mandato a due legislature significa limitare la possibilità di entrare troppo a fondo nel processo politico ed economico del Paese… da una parte ciò è male perchè si limitano le potenzialità dei politici onesti… ma dall’altra significa amputare le gambe a potenziali “carrieristi affaccendati” che trattano la politica alla stregua di un banco dei pegni (i cui beni impegnati sono comuni ed i soldi intascati diventano privati… com’è sta cosa?).
b) i gradi di giudizio in italia sono 3… Grillo propone l’interdizione al Parlamento dopo la condanna in secondo grado… con revoca di interdizione in caso di assoluzione in terzo grado… ma dal atto del misfatto alla chiusura del caso giudiziario (quindi dopo la sentenza in terzo grado) spesso passano anni se non decenni… percui i corrotti hanno tempo di mangiare ancora per un sacco di tempo… E comunque una condanna di 2° grado significa essere già stati condannati 2 volte su 3… non poco… e ancora… se si entra in Parlamento si gode di immunità… percui un condannato in secondo grado che sale al potere gode di immunità e la condanna di terzo grado slitta fino all’uscita del suddetto personaggio dal Governo… e intanto il reato va in prescrizione… vedi Berlusconi ed i suoi processi… I parlamentari giustificano i loro grassissimi stipendi sostenendo che la responsabilità va pagata… ma poi con l’immunità ciò viene meno… a questo punto che scelgano… o immunità con 3.000 euro al mese (tanto non hanno altre spese, a quanto apre pure l’aereo governativo è a loro disposizione per affari più o meno pubblici… vedi Mastella col figlio al Gran Premio) o 15.000 euro di stipendio SENZA immunità… sarebbero tutti ricchi e carcerati…
Non so se mi son spiegato ma aspetto la tua posizione in merito :)
Saluti
La mia posizione in merito l’avevo esposta nel mio post. Ma chiarisco di seguito
I politici corrotti, per il fatto di esserlo, riescono a restare in politica a vita, nonostante le limitazioni a 10 anni in Parlamento. Le cariche pubbliche sono migliaia, le poltrone in aziende parastatali anche. Perché un Previti non può stare in Parlamento, ma può essere presidente di Regione o a.d. dell’Eni? “Diagnosi corretta, si prescrive un placebo”.
E lo spazio ai giovani? In base a quale meccanismo verrebbe garantito? Un quarantenne è un giovane? Oggi sì, tant’è che alle elezioni ti si presenta sempre il 45enne scafato che ti chiede il voto per “dare finalmente spazio a noi giovani”…
I parlamentari condannati: visto che si cita la Costituzione quando fa comodo, l’articolo 27 dice che “l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”. I processi sono troppo lenti e sono una farsa? Che almeno si abbia certezza della pena e garantismo fino alla condanna definitiva…
Populismo: è facile evidenziare problemi che sono sacrosanti fornendo come soluzioni dei metodi inefficaci.
Demagogia: non la vedo, e infatti non l’ho citata. Grillo non promette nulla, perché sa di non poter promettere nulla.
I partiti: perché abolirli? Come verrebbero formate le liste per la rappresentanza dei cittadini? In base ai capipopolo: lista Grillo, lista Pannella, lista Storace, lista Bossi, lista Wanna Marchi… Saremmo ben messi. Anche qui, si individua il problema (corruzione, inefficacia) ma si prende la strada sbagliata: riformiamoli sti benedetti partiti… mettiamo dei bastoni tra le ruote alle dirigenze degli “attuali partiti” che formano “nuovi partiti” fotocopia ai precedenti (pd, pdl). facciamoci sentire, ma con proposte concrete e anche impopolari, anziché scegliere sempre la via del “populismo” = facilità del consenso.
E’ la stessa cosa che si rimprovera a Veltroni: “accontenta sempre tutti”, e lo dice proprio Grillo
Ottimo :) Dici che per sistemare le cose bisogna mettere i bastori tra le ruote ai partiti… e come lo si fa? I partiti oramai sono intoccabili… tutto dipende dai partiti… polizia, esercito, economia, istituzione… non c’è nulla che sfugge ai partiti… nemmeno i giornali che dovrebbero essere i primi a condannare quantomeno verbalmente le azion iscorrette dei politici… e invece, checchè se ne dica, i principali poli di infoamzioni sono in mano a chi comanda… La repubblica? di parte… la Stampa? di parte… Non parliamo della televisione… per carità… Non dico che Grillo sia la soluzione a tutti i mali, anzi, ben lungi… ma quantomeno è una voce fuori dal coro che cerca spazio e vuole far si sentire… è facile borbottare in silenzio e nell’ombra… meno facile è farlo con un megafono in mano davanti a tutti, consapevoli di essere la minima minoranza e aver tutti contro in un battibaleno…
Il primo bastone tra le ruote ai partiti? Un Beppe Grillo candidato segretario del partito democratico
No, sarebbe la fine di Grillo e delle labili speranze rimasteci… Il PD è un aborto annunciato… un rimpast odei soliti noti con una “veste grafica” nuova (o seminuova)…
Grillo in politica dopo ciò che ha detto lo farebbe precipiotare nel ridicolo e lo renderebbe tale quale tutti gli altri arraffasoldi…
Mi sono perso qualche passaggio…