Aereo precipita nel fiume Buthier. Gli ambientalisti: «Povere cornacchie»
| buttato dentro il 16 Gennaio 2009 | alle ore 16:04 | da Alessandro Mano | nelle categorie aosta, satira | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio air vallee, aosta, arco d'augusto, buthier, corrado gex, dornier, heathrow, kayak, legambiente, londra, mont fleury, montagnes valdotaines, piazza chanoux, valle d'aosta | se hai qualcosa da dire leggi i 4 commenti e aggiungine un altro » |Uno stormo di cornacchie – che in Valle d’Aosta secondo tradizione portano neve – è stato centrato in pieno da un Dornier della compagnia Air Vallée in partenza dallo scalo internazionale “Corrado Gex” di Aosta e diretto a Londra Heathrow, ed è la causa dello spettacolare incidente che, nel pomeriggio di giovedì 15 gennaio, ha costretto il comandante Antoine “Tueno” Barmasse ad un ammaraggio d’emergenza nel fiume Buthier, tra i numerosi ponti che lo attraversano, nei pressi dell’Arco d’Augusto.
«Ho notato subito la perdita di potenza di uno dei due motori – commenta Tueno – ho spento il secondo e mi sono guardato attorno, per tentare un atterraggio di emergenza». Con le alte vette che circondano la città non è possibile virare e tornare in zona aeroporto, e la zona del Mont Fleury è appena stata concimato con abbondante dreudze locale: «Solo un folle avrebbe tentato di atterrare là, rischiando di rimanere impantanato», sdrammatizza Barmasse. Così il comandante, con anni di esperienza internazionale, prima sulle rotte tra Aosta e il Sudamerica e poi sui velivoli verso lo scalo londinese, ha tentato l’impossibile: «Negli ultimi anni, gli spazi liberi attorno alla città sono spariti – prosegue il nuovo eroe nazionale rossonero – e meno male che non hanno costruito anche un ospedale fuori città, ma hanno lasciato costruire soltanto capannoni. E si sa, non si può riempire una città di capannoni, non servono a nessuno. Così ho scelto l’ultimo spazio libero di fiume».
L’ammaraggio è stato perfetto. Subito si è levato un applauso dalla carlinga dell’aereo, e i tre passeggeri a bordo hanno intonato con giubilo “Montagnes valdôtaines”. I vigili del fuoco, a bordo di canoe e kayak, hanno soccorso tra le rapide i passeggeri.
Una corona d’alloro è stata deposta, per la morte delle cornacchie, proprio ai piedi della statua del Buthier, in piazza Chanoux, da Legambiente: «Questi aerei sono armi di distruzione di massa per le povere cornacchie – chiude Albert Feyaz Scanioz, presidente dei Verdi valdostani e promotore dell’iniziativa – ri-fonderemo un comitato “NO aeroporto”».
bello, ma la devi smettere di prendertela con gli animalisti :)
Voglio fondare l’Antoine “Tueno” Barmasse fanclub hihihihi
Finalmente sei tornato a scrivere…e sei in gran forma.
in effetti la parte piu epica dell’impresa sta nell’aver trovato un varco per atterrare nella selva di ponti che costellano il Buthier, non facevamo prima ad interrarlo??? se da tanto fastidio … basta dirlo! :)))