Pearl Jam + Stordimento da compleanno

| buttato dentro il 7 Agosto 2004 | alle ore 18:22 | da | nelle categorie demenza giovanile, musica | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

La mia latitanza dal blog termina qui.
Cerco di recensire un album live dei Pearl Jam, ma la prendo larga. Molto molto larga.
Ieri, mio compleanno (piccolo appunto: Supereva mi ha fatto gli auguri, Excite no…), ho ricevuto in dono da una mia amicicia (come direbbe Olmo) una maglietta Levi’s con una scritta rossa Levi’s davanti. Sta di fatto che, dopo aver tirato tardi per locali, stamattina l’ho provata e mi stava a pré-maman.
Così, questo pomeriggio, dopo una polentina veloce veloce tra amici a pranzo (coi 30° Celsius che c’erano all’ombra era l’ideale), vado da Levi’s tra i turisti svizzeri e francesi per cambiare (entro 2 giorni! ma siamo impazziti?) la suddetta maglia – pré-maman.
Mi serve una simpatica commessa caruccia, col tipico accento bolzanino tanto caro al Senatur. Ok, via la maglia Levi’s pré-maman con scritta Levi’s rossa davanti, ripiego su una maglia molto western con un teschio di toro dalle corna a serpente (che però a casa scoprirò essere surfistica anziché western….. mistero della fede). 8 simpatici Euro di differenza, alla faccia del regalo, ma si sa che io ripiego puntualmente sulle cose più care di tutto il negozio, sarà magnetismo.
Così, non contento dell’ “acquisto”, proseguo il mio cammino fino al mio negozio di dischi di fiducia in cui compro l’ultimo dei Pearl, un doppio live acustico benefico (di cui non conoscevo il titolo, ma con tutte queste caratteristiche distintive era difficile sbagliare).
Che dire, un piccolo capolavoro. Il piccolo soltanto perché non c’è materiale originale, tranne una cover di I believe in miracles dei Ramones e un altro paio di cover, tra cui una di Cash.
E qui subentra l’effetto polenta e ore piccole: non conoscendo tutti i titoli dei Pearl, mi piazzo con la custodia del disco sotto gli occhi e, magicamente, leggo i titoli del disco che non sto ascoltando. Strano, questa ricordavo si intitolasse “Can’t keep” e invece qui è “Thin air”… Ma questa non è “Daughter”?
Digerita la polenta, ho capito tutto.

Tracklist:
CD1 (o 2, non è specificato)
01. Of the girl
02. Low light
03. Thumbing my way
04. Thin air
05. Fatal
06. Nothind as it seems
07. Man of the hour
08. Immortality
09. Off he goes
10. Around the bend
11. I believe in miracles
12. Sleight of hand
13. All or none
14. Lukin

CD2 (o 1, vedi sopra)
01. Parting ways
02. Down
03. Encore break
04. Can’t keep
05. Dead man
06. Masters of war
07. Black
08. Crazy Mary
09. 25 minutes to go
10. Daughter
11. Encore break
12. Yellow ledbetter


Pièce teatlale minimalista

| buttato dentro il 29 Giugno 2004 | alle ore 21:37 | da | nelle categorie demenza giovanile | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Intelno, buio

Gelald, pel gli amici Fitz, si muove pelipateticamente in una stanza tastando con veemenza le paleti e celcando di evitale gli oggetti intolno a sé che non può vedele.
Nonostante le ploplie cule, Gelald non può evitale di travolgele un tavolinetto.

Lumoli di clistalli lotti.

Gelald: Melda!!

Finalmente il plode giunge nei plessi dell’almadio dove conserva le candele pel le emelgenze.

Gelald riplende il suo peliglioso pelegrinale nella stanza scula, tlavolgendo una pila di libli incautamente lasciata sul pavimento ligneo dell’appaltamento bolghese.

Gelald: Melda, melda!!

A Gelald appale ola la sagoma di una porta, lievemente adomblata dalla luna splendente all’estelno dell’abitazione natìa.

Gelald la attlaversa e indi si tlova in un altlo locale. Questa volta, accoltamente plocede ad andatula più lenta, disegnando nella ploplia mente l’ambiente cilcostante.

Gelald alliva al cassetto, dove celca i celini pel accendele la candela che già legge in mano.

Gelald: Melda, melda, melda!!

Molale cinese: i fiammifeli finiscono semple il giolno del black-out


Ho bisogno di un finanziatore

| buttato dentro il 15 Giugno 2004 | alle ore 16:26 | da | nelle categorie demenza giovanile | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Al fine di verificare se la genetica ha fatto cilecca in questo senso con la mia famiglia, in grado di spalmare alla perfezione marmellate e confetture, fatte in casa e non, Nutella e creme varie, tonni e salmoni spappolati, sino allo spalmabile più strano e remoto sulla terra, intendo fare causa alla Kraaft Foods Italia per pubblicità ingannevole.
Kaori, amichette dall’occhio più o meno orientale e nonni vari vanno in giro per i palinsesti TV raccontando che il loro Philadelphia sia un formaggio spalmabile al contrario dei concorrenti, mentre nessuno nella mia famiglia è in grado di farlo realmente.
Cerco quindi uomini o donne facoltosi che mi appoggino in questo progetto di ricerca sul genoma umano e sulle ingannevolezze del marketing contemporaneo.


Che (Guevara) tristezza…

| buttato dentro il 14 Giugno 2004 | alle ore 22:30 | da | nelle categorie demenza giovanile | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

tristezza ON – smemoratezza ON
Parlo solo di cose serissime… Che (Guevara) tristezza…
Argomenti pallosissimi… O al limite interessanti, se si vuole essere pignoli.
Potrei esserne fiero, invece tutti ridono di ciò che (Guevara) scrivo. Che (Guevara) tristezza. Scrivo di politica e i (tristemente rari) commenti dicono che ho fatto ridere. Parlo di telegiornali strappalacrime e tutti si sollazzano leggendo.
tristezza OFF – autoreferenzialità ON
Beh, per un blog che (Guevara) vuole essere surreale partendo dal sottotitolo per arrivare al più piccolo link può essere un successo. Anzi, lo posso considerare un successone.
smemoratezza OFF – visionarietà ON
Ah, tutti quei (Guevara) servono a commemorare a modo mio un assassino sudamericano rivoluzionario di cui sarebbe il compleanno oggi.
Fidel avrà un infarto glicemico tra poche ore quando si abbufferà di pasticcini per commemorare il compagnone scomparso. Se ci becco con le previsioni (cosa meno improbabile di quanto si immagini visti i trascorsi ospedalieri di Castro e del suo amigo Maradona), pasticcini per tutti.


Studio Aperto

| buttato dentro il 24 Maggio 2004 | alle ore 18:54 | da | nelle categorie demenza giovanile, tivì | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , , , | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Chiamarlo telegiornale è un insulto… Per gli altri telegiornali, ovviamente.
Notizie di oggi:
– diete fai da te
– le veline alle prese con la prova costume
– Leon Cino (!?) vincitore di Amici di Filippo De Maria, “la conduttrice più ‘omo che ce sia” (come direbbe Martufello)
– Serena (GF4) ad Amici
– Floriana (GF3) alla Fattoria
– Meteo
Non ci resta che urlare Italia 1!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! uscendo gocciolanti di guano da un letamaio gustandoci un gelato all’ananas a testa in giù…


29 febbraio

| buttato dentro il 29 Febbraio 2004 | alle ore 13:30 | da | nelle categorie demenza giovanile | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Un intervento fatto oggi varrà per i prossimi 3 anni. Quindi scriverò senza dire assolutamente niente come fanno i grandi editorialisti, ma occuperò questo spazio per non sprecarlo e soprattutto per non cederlo ad altri (anche se qui non dovrei cederlo a nessuno).
Quindi millanterò le mie conoscenze sulle arcane tradizioni esorcizzando demoni con formule magiche studiate per l’occasione di questo misterioso giorno nato dagli errori di un calendario che si credeva perfetto e battezzato da Dio.
Inoltre sottolineerò i fatti perlomeno sconvolgenti accaduti in questa data malefica e compatirò velatamente questi poveri imbecilli nati in un giorno maledetto dagli dei.
Poi proseguirò con una carrellata di fattacci scabrosi e con le maldicenze popolari più nazionalpopolari e leggendarie di questo mancato inizio marzolino.

Ma non lo farò per un minimo di decenza.