Attitudini politiche #02

| buttato dentro il 21 Febbraio 2008 | alle ore 19:30 | da | nelle categorie giornalismo, politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , | se hai qualcosa da dire leggi il commento e aggiungine un altro » |

Annunci bugiardi, ripresi a tutta pagina: Bondi, non sarà candidato chi ha procedimenti penali in corso. Tutti ci credono, parlano di svolta. La gente della strada sospirerà: “finalmente“. Poi, ecco la postilla bondiana: “esclusi naturalmente quelli che, come sappiamo, hanno un’origine di carattere politico“. In pratica, a discrezione dell’imputato: che si dichiara, per tradizione, sempre innocente e perseguitato.


Il pericoloso precedente

| buttato dentro il 20 Febbraio 2008 | alle ore 20:24 | da | nelle categorie politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Mi verrebbe da dire: «Quale precedente? A ‘ste cagate, cara Onu, ci eravamo abituati da un pezzo!!»
Nell’immagine ©AM, Messer Mariotto Borghezio in cravatta d’ordinanza all’ultima fiera di Sant’Orso, Aosta


Roberto Saviano – Gomorra – Economia della questione meridionale

| buttato dentro il 17 Febbraio 2008 | alle ore 21:11 | da | nelle categorie cultura, economia, politica, recensioni | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Scrivo di un libro che ho finito di leggere da un po’, ma del quale ho sempre rinviato la mia consueta breve recensione. Ho un altro paio di libri che ho saltato, rimedierò nei prossimi giorni.

Poche opere possono vantare l’apertura di un filone, di esser state precursori e lungimiranti. Dopo che per mesi la critica si è affannata a inquadrare il romanzo-saggio-inchiesta, interrogandosi senza trovare una definizione per classificarlo, Gomorra ha proseguito per la sua strada: vendendo e facendosi leggere. Gli scritti sull’argomento si sono moltiplicati, sulla scia della prima volta. La prima volta in cui le parole giuste sono arrivate al grande pubblico, il via alle danze: nuove bocche, nuove lingue che si animano d’improvviso dopo aver rotto il tabù, la verginità nel raccontare la camorra.
Camorristi manager d’assalto, ma con il basso profilo del borghese riservato e l’etica del vecchio west: stellette contro pistole, ma con moderazione per non farsi sentire troppo. Camorristi descritti in modo diretto, con uno stile neutro e “basso” che lascia ampio risalto al contenuto, ai fatti che vogliono essere raccontati, che devono poter arrivare a tutti.
Gomorra non è un romanzo, non è un saggio: è un manuale di economia. Un compendio di economia reale, di azienda e ambiente competitivo, calato nella realtà particolare del meridione italiano. Un punto di partenza per modificare l’approccio con il made in Italy, con la questione meridionale, con la malavita organizzata, con la politica e la casta (concorrenti in classifica per mesi, Saviano e Stella parlano di due facce della stessa medaglia).
Perché leggerlo? Per capire. Perchè chi ha scritto, voleva così: sapeva bene, meglio di tanti autori di saggi pallosi e inchieste forbite, che non bastava scrivere.
Il lettore fa la differenza, non l’autore. E Saviano questa idea l’ha ben chiara in mente. Continua…


Destra

| buttato dentro il 14 Febbraio 2008 | alle ore 13:32 | da | nelle categorie politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , | se hai qualcosa da dire leggi i 2 commenti e aggiungine un altro » |

«Non ho interessi politici, ma meno male che Silvio c’è».
«Noi moderati abbiamo vinto. E’ una caduta di stile della sinistra».
«Noi non facciamo comizi come la sinistra. Siam moderati».

Ora: dire che si è di destra, nel nostro Paese, è troppo complicato? Evitare di sostenere che le proprie posizioni siano moderate e “normali”, “non come quelle della sinistra”, fa schifo? Dire che si è politici, è così scandaloso? Dire che si lavora per un politico anziché mentire, fa stare meglio?
Ecco, se a tutti voi fa proprio così schifo dire “destra”, dite “centro-destra”…


Attitudini politiche #01

| buttato dentro il 13 Febbraio 2008 | alle ore 20:18 | da | nelle categorie notizia del giorno, politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , | se hai qualcosa da dire leggi i 6 commenti e aggiungine un altro » |

Berlusconi è stato poco fa al Tg1. Pacato, ha ringraziato zio Walter, sembra proprio cambiato. Ma è riuscito a concentrare più bugie nei suoi 3 minuti che in tutto il resto del telegiornale. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio… Ah, poi il pelo se lo trapianta.


Segni che l’alternativa all’UV non esiste

| buttato dentro il 9 Febbraio 2008 | alle ore 17:43 | da | nelle categorie aosta, politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , , , , , , , | se hai qualcosa da dire leggi i 2 commenti e aggiungine un altro » |

Lorella Vezza e altri tre esponenti di Renouveau Valdôtain hanno abbandonato il movimento, in piena contestazione con il nuovo gruppo dirigente. Fino a ieri la Vezza era la coordinatrice, e dettava le linee da seguire per tutti. Appena cambia il coordinatore, di un partitino appena nato, scappa la redazione del giornale di partito e buona parte dell’ex vertice.
Ora, se si fonda insieme un partito, un motivo ci sarà: convenienze, amicizie, ideali, coraggio, voglia di mettersi in discussione. Come può la motivazione durare per nemmeno un anno? Come si può pretendere che l’alleanza che si candida a governare la Valle d’Aosta per i prossimi cinque anni sia basata su un movimento come questo, dove un giorno si parte, tutti assieme, e dieci giorni dopo ognuno è già per la propria strada? Con quali credenziali si potrà rivolgere agli alleati, che già di per sé di problemi ne hanno a sufficienza?
Mettendo insieme un Partito democratico spezzato in due (area filo-sinistra e area filo-Union Valdôtaine), un Renouveau spezzato in due (area filo-sinistra e area filo-Union Valdôtaine?), una Vallée d’Aoste Vive che pesa come il due di picche e una sinistra radicale che propone centinaia di posizioni diverse (da Di Pietro, addirittura lui, a Rifondazione, dai Verdi alla sinistra critica) si vuole creare una vera alternativa al potere, logoro e inefficiente, che c’è ora.
Interessante, ma chi ci crede?


L’inizio della fine #14 – Ghostbuster!!!

| buttato dentro il 8 Febbraio 2008 | alle ore 16:03 | da | nelle categorie politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

La CdL ha scacciato anche gli ultimi fantasmi. Insieme agli ultimi barlumi della coerenza politica di Fini


Acido acida

| buttato dentro il 6 Febbraio 2008 | alle ore 12:07 | da | nelle categorie politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Napolitano scioglie le camere. Fermato per un malinteso a Genova un signore con barba e capelli ricci brizzolati che festeggiava nudo in strada. «Signore, no. Non faccia così… non le hanno sciolte con l’acido…»


L’inizio della fine #13 – Buone notizie

| buttato dentro il 2 Febbraio 2008 | alle ore 21:27 | da | nelle categorie notizia del giorno, politica | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , | se hai qualcosa da dire leggi il commento e aggiungine un altro » |

Esplode lo scontro tra destra e sinistra“. Pericolo pastrocchi scampato, Silvio tornerà al governo. Per l’ultima volta, si spera…


Libri da non leggere #02 – Lavorazioni ammissibili

| buttato dentro il 29 Gennaio 2008 | alle ore 10:28 | da | nelle categorie aosta, cultura, politica, recensioni, satira | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |

Riprende la rubrica “Libri da non leggere”. Dopo i molti consigli letterari del passato, un volume che mi ha lasciato basito.

Volendo leggere un testo con un fondamento storico più autorevole, consiglio “Le cronache di Narnia” di Clive S. Lewis, o “Harry Potter” di Joanne K. Rowling. Volendo un libro con maggiore autorevolezza scientifica, “La storia infinita” di Michael Ende, o “Una storia italiana” di Silvio Berlusconi. Volendo un testo di legge più facilmente interpretabile, la “legge Cirami” sul legittimo sospetto o l’articolo 59 della Costituzione, che regolamenta il numero dei Senatori a vita.

Al di là della satira di bassa lega qui sopra, non ho la competenza in materia per mettermi a discutere di cosa sia “tradizione” o cosa non lo sia: ma osservando la legge, si capisce che non hanno le idee chiare nemmeno in assessorato. L’artigianato valdostano è in una fase cruciale del proprio sviluppo: la fiera di Sant’Orso invade ormai tutta Aosta, l’atelier des métiers occupa l’intera piazza Chanoux senza che vi siano possibilità di ampliarlo. Gli appuntamenti sparsi sul territorio regionale tutto l’anno sono molti, e spesso lasciano a desiderare proprio nell’aspetto qualitativo. Quindi bisogna scremare, trovare dei criteri qualitativi e quantitativi per non fermare la crescita del settore, ma per fargli fare un salto di qualità.
In generale, le migliori soluzioni sono quelle che valorizzano, non quelle che stroncano: posso vendere una camicia che vale 50 euro a 100, ma non lo farò dicendo che “da settembre a dicembre aumento il prezzo del 100%“, dirò che da gennaio in poi “ci sono i saldi, del 50%“. Se anziché spaccarsi la testa (e spaccare i maroni) alla gente decidendo cosa è “tradizione” e cosa non lo è, si fosse deciso di “premiare” chi segue la tradizione, attribuendo un marchio di qualità alle produzioni più autorevoli, e “premiare” chi fa arte, anziché declassare ed emarginare, tutto sarebbe suonato bene, come succede sempre.
E poi, diciamocelo, cos’è la tradizione? E’ tradizione la scultura, che fino a 60-70 anni fa non esisteva in fiera? Non è tradizione la colorazione del legno solo perché fino a 25 anni fa nessuno lo faceva, al di fuori delle chiese? Una abitudine diventa tradizione quando è meritevole di esserlo: la festa della comunità calabrese di Aosta è tutt’altro che una tradizione storica, ma è comunque meritevole di tutela, e i politici vi si impegnano in prima persona (per tornaconto o per buon cuore, la scelta è lasciata ai lettori). Continua…