Duemila dischi, centoventi magliette, quattro casacche originali, quattrocento novantaquattro memorabilia, decine di autografi, quaranta locandine di film. I numeri sono puramente inventati, ma danno l’ordine di grandezza dell’evento. Una mostra con doppia sede espositiva farà impallidire Liverpool nel confronto con Aosta, che per cinque mesi ospiterà a corollario una serie di iniziative musicali, cinematografiche e popolari sui Beatles.
Il più grande gruppo pop-rock della storia ha invaso la città: il museo archeologico percorre tutta la carriera dei quattro (soltano come quartetto e non come solisti) in una ventina di spazi, articolati in maniera varia; il centro Saint-Bénin ospita invece l’angolo cinematografico, con un omaggio ai (brutti) film dei baronetti.
Tutto molto bello, ma anche dopo due mesi, non mi convince… Ummh… Eppure i Beatles li amo, più di ogni altro gruppo. Forse però sono una cosa intima, indipendente dalla grandezza e dal numero di gadget esposti in un museo.
Ottavo minuto della nuova edizione della “Ruota della fortuna”, condotta da Enrico Papi con Victoria Silvstedt. Un concorrente estroso chiede una “B di baciamano”.
Papi coglie la palla al balzo: «Victoria, te lo fanno il baciamano?»
L’eloquente risposta della bionda Victoria: «Sì, sempre… Il baciamano, il baciaculo…»
Aggiornamento: dopo venti minuti, è uscita la “A di ‘a sòreta”.
La definizione finale era “Tradizioni regionali” e la soluzione “Fiolet gioco valdostano”. Poi Papi lo ha spiegato dicendo che “si colpisce la pallina con le mani“.
L’immagine della biondona è rubata a TVBlog, quella in basso è una smentita a Papi.
Nell’immagine, il mostro Sam Hill (campione del mondo e vincitore della coppa del mondo di mtb downhill) a Maribor, fine stagione. Foto rubata a Transcend Magazine.
Ah Lutta’, c’hai fatto aspettare tutto sto tempo e ci fornisci sto repertorio di battute già sentite, confezionate in uno stile fancazzista, in uno studio vuoto, con applausi finti e il montaggio degno di una tv locale? Puoi far di meglio…
Mi sembra che tu ti sia focalizzato troppo sul passato, volendo fare un riassunto delle puntate precedenti che però, ai 700mila ascoltatori della serata, sarà stato in gran parte già noto. Gli spunti nuovi sono interessanti, ma la confezione è da ritoccare. Su, Lutta’, ce la puoi fare.
Oggi Luttazzi è sulla “Stampa”, con un pezzo in cui si afferma che “non è mai tornato in televisione, nonostante le numerose offerte ricevute in questi anni“. Bah!
Potete leggerlo sull’edizione cartacea o a questo link.
E’ anche sulla “Repubblica”, che dice le stesse cose e anche che “non è mai tornato in tv, nonostante parecchie offerte“, a questo link.
L’unica a non dire stronzate, è Debora di TVblog a questo link. Putenza del webb.
PS delle ore 18.50: noto ora che anche il Corriere si è accodato, e ha scritto le solite cose a questo link.
Il mio commilitone (nel senso che abbiamo passato i migliori anni della nostra vita, rovinandoli, in un tugurio) Francesco, conosciuto come Zapotek (dalla blogospheeeere), come Ciccio (da sua nonna, forse), come Delucida (dai correttori automatici di Word), come il materano gentile (dagli indiani Navajos), fa il suo esordio come Dj finanziario.
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