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buttato dentro il 9 Giugno 2008 |
alle ore 19:13 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie economia, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio america, big mac, carne, cibo, mcdonald's, panino, pomodoro |
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McDonald’s ha tolto i pomodori dai panini. Eppure sembravano la cosa più sana dell’ambaradan, pur se mimetizzati e quasi resi inutili in mezzo a strati su strati di pane spugna, carne di cane e salse varie che, se uno stesse a casa, non mangerebbe tutte manco in un anno intero di patatine e fritti misti e di grigliate.
La cosa più triste è che, approfondendo, si viene a sapere che il problema non è McDonald’s (e già lì, sembra impossibile), ma sono i pomodori: quelli di grosse dimensioni, in America, porterebbero con sé la salmonella, o almeno c’è questo rischio. Non quelli piccoli, ciliegini o vesuviani (per una volta, niente diossina), ma quelli grossi e succosi, mangiati crudi. Quei bei pomodori che, magari in Montana mangiano tranquilli, senza conoscere nemmeno il Mac, e che in realtà il Mac, regno del male e delle calorie, si cautela di togliere, di far stare fermi un turno.
Un blogger capace di parallelismi politici, filosofici e culturali, su questa faccenda, scriverebbe un sacco di cose intelligenti. Parlando di integrazione razziale, di rifiuti napoletani, di Alitalia o di intercettazioni.
Io no, io uso l’intelligenza per cose vere.
Nell’immagine, l’inventore del Big Mac, con tanto di Big Mac celebrativo gigante
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buttato dentro il 9 Giugno 2008 |
alle ore 15:40 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio bugiardo, governo, intercettazioni, silvio berlusconi |
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Berlusconi aveva promesso misure impopolari nei primi giorni di Governo. Saranno queste?
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buttato dentro il 6 Giugno 2008 |
alle ore 11:52 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie dio, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio gesu, papa, silvio berlusconi |
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Chi era, oggi, quell’uomo tutto vestito di bianco vicino a Silvio Berlusconi?
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buttato dentro il 3 Giugno 2008 |
alle ore 12:36 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio casa, clandestinita, difesa, ignazio la russa, immigrazione, ministro, sorpresa |
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Mi raccomando, non diteglielo: sorpresa! Ci troviamo tutti a casa di Ignazio La Russa, ministro della difesa, per fargli una sorpresa. Tutti nascosti dietro al divano, e quando accende la luce gli gridiamo “sorpresa!“. “Sooooooorpresa!!!”
Non sapete perché? No, non è il suo compleanno.
Semplicemente, oggi se ne è uscito dicendo che il reato di clandestinità verrà sanzionato presto, perché ci sono comportamenti “meno gravi che sono sanzionati penalmente, come ad esempio la violazione di domicilio“. Visto che è “meno grave”, quando si troverà 250 persone in camera da letto, magari un pensierino, per cambiare idea, lo farà…
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buttato dentro il 3 Giugno 2008 |
alle ore 12:25 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio gianfranco fini, iran, mahmud ahmadinejad, pazzia, persia |
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Gianfranco Fini ha annunciato di non voler partecipare all’incontro già fissato con il presidente iraniano, Ahmadinejad: «Ne incontro già tutti i giorni, di pazzoidi, non vedo perché debbano venire fin dalla Persia».
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buttato dentro il 30 Maggio 2008 |
alle ore 10:16 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie cultura, dio, giornalismo, politica, recensioni |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio aden, afghanistan, algeria, armenia, beirut, bosnia, cronaca, democrazia, filippo facci, genocidio, giuseppe d'avanzo, golfo persico, guerra del golfo, il saggiatore, iran, iraq, islam, israele, italia, libano, mario giordano, medio oriente, neocon, pakistan, palestina, premio pulitzer, reportage, robert fisk, saddam hussein, somalia, storia, terrorismo, the independent, the times |
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Robert Fisk dovrebbe essere uno di quei nomi che, invocato, evocasse reportage d’autore, esperienza sul Medio Oriente, memoria storica delle guerre che segnano quell’area dal dopoguerra ad oggi, autorevolezza e notorietà. E invece, in Italia è quasi sconosciuto. Giunti al confine nazionale, al di là è il vuoto: a parte qualche premio Pulitzer, al di qua filtra ben poco dei grandi giornalisti internazionali. E ci teniamo i D’Avanzo, i Giordano, i Facci come esempio. Bah!
Escludete pure questa introduzione, aggiunge poco ai miei pensieri dopo questa lunghissima, faticosa ma interessante lettura. Cronache mediorientali è tutt’altro che un libro facile, un best seller. E’ un libro di storia, di reportage giornalistico. Che, attraverso la narrazione del dietro le quinte dei tanti servizi che l’autore ha scritto e fotografato per il Times prima e per l’Independent poi, fornisce un quadro completo degli ultimi 60 anni di tensioni internazionali, dall’Algeria alla Palestina, dalla Bosnia al Pakistan: una vita a Beirut per lavoro, “il luogo che ormai chiamo casa“, usando le parole dell’autore, intramezzata da numerosissimi viaggi in tutti i Paesi arabi e oltreoceano, nella tana dei nuovi imperatori, per cercare di capire. Capire, non limitarsi alla cronaca come fanno molti giornalisti “neocon” americani, che avallano ogni decisione del proprio governo se è a favore di Israele e contro il “terrorismo”, a prescindere dall’approfondimento e dalla storia. Continua…
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buttato dentro il 30 Maggio 2008 |
alle ore 10:14 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, demenza giovanile, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio 1938, aosta, clientelismo, comunismo, elezioni, fasmismo, fiamma tricolore, gianni alemanno, leggi razziali, piazzale loreto, resistenza, roma, union valdotaine |
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Mio cugino è fascista.
Fossi fascista anche io, potrei dire che in ogni famiglia le disgrazie ci sono: uno nasce ghei, uno minorato mentale, uno fassista, uno komunista. E’ matematico. Ma non sono fascista, e discorsi così semplicistici li uso soltanto come artificio retorico per farvi sorridere un po’.
Ebbene, il suddetto fascista, militante, è già stato a visitare il glorioso giacilio eterno del Duce, a rendere omaggio ai luoghi storici della vita della guida e luce dell’italico popolo, girando sempre al largo di piazzale Loreto, delle leggi razziali del ’38 (ovviamente troppo blande) e sputando persino su Alemanno («quello non è mai stato fascista!»). Sminuisce la Resistenza, dicendo che ha fatto più male che bene, e che se non fosse esistita avremmo oggi la stessa libertà. Odia i komunisti, i democristiani, non vota nulla più a sinistra della Fiamma Tricolore. Colleziona filmati d’epoca, gli manca proprio soltanto il busto di Benito in camera: come avete capito, un vero caso patologico. Continua…
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buttato dentro il 27 Maggio 2008 |
alle ore 12:56 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio alleanza nazionale, aosta, augusto rollandin, buoni benzina, buthier, cina, decisionismo, destra, dittatura, federation autonomiste, inceneritore, opportunismo, opposizione, pane, partito democratico, poltrona, pontboset, ponte, renouveau valdotain, ricchezza, sinistra, sinistra arcobaleno, spallata, terzo mondo, union valdotaine, vallee d'aoste vive, verdi, vino |
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Batosta per la sinistra, batosta per la destra, batosta per la Fédération. Ridono soltanto Vda Vive – Renouveau (ma è un sorriso stiracchiato: pensavano di spaccare il mondo) e, come sempre, Union. Tanto.
La grande campagna elettorale, basata sui cambiamenti e che non ha coinvolto i cittadini, non cambierà nulla, assolutamente nulla. Anzi, la strada per i progetti faraonici e colossali, con un nuovo presidente in pectore icona del decisionismo, sarà spianata: ennesima dimostrazione che certe questioni è meglio non buttarle in politica. Domani avremo un inceneritore inutile, un casinò con l’acqua alla gola come in passato, piste forestali anche a 4000 metri, 25 ponti sul Buthier uno a fianco all’altro, telecabine in città e palasport anche a Pontboset. I partiti che vi si opponevano sono stati sconfitti: non romperanno più le scatole. Continua…
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buttato dentro il 26 Maggio 2008 |
alle ore 8:25 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio aosta, elezioni, partito democratico, renouveau valdotain, valle d'aosta, vallee d'aoste vive |
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Come volevasi dimostrare, affluenza in calo di 3 punti rispetto a 5 anni fa.
Previsione: forte delusione per PD e VdA Vive-RV.
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