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buttato dentro il 9 Dicembre 2007 |
alle ore 21:53 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie notizia del giorno, tivì |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio cocaina, maurizio gasparri, raitre |
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“Cocaina” sciocca solo gli sciocchi. Ogni riferimento a Gasparri è puramente casuale.
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buttato dentro il 9 Dicembre 2007 |
alle ore 20:49 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, cultura, storie di vita vissuta |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio aosta, beautiful, cristina chiabotto, piazza chanoux, premiata ditta, roberto ciufoli |
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8 dicembre, ore 19.00, Aosta, piazza Chanoux, detta anche “quella principale”.
Inaugurazione della pista di pattinaggio su ghiaccio, con Roberto Ciufoli, detto anche “il pelato della Premiata Ditta” e Cristina Chiabotto, detta anche “plin plin”, accompagnati da uno stuolo di vippini e pattinatori più o meno noti, da Beautiful e “Sbattendo le chiappe sul ghiaccio con le stelle” o come si chiamava, supportati dagli immancabili politici locali.
Luci colorate, fotografi assiepati, acrobati appesi ad un cavo che scende da una enorme gru, un’ex miss Italia la cui bellezza riesce a passare attraverso i sette strati di abiti in cui è infagottata ed un quasi comico, tutti contemporaneamente ad Aosta: un evento, un delirio. Piazza piena, i bambini sono tanti.
Io son lì a far foto e a sentire che aria tira: fa freddo.
Un bambino con un orrendo berrettino, di quelli con i capelli finti arancioni che sbucano dalla cima, mi si avvicina.
Bimbo: «Ciao»
mm: «Ciao!»
Bimbo: «Senti…»
mm: «Dimmi»
Bimbo: «Tu sai chi è che guida la gru?»
Nell’immagine ©AM, Cristina Chiabotto ad Aosta
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buttato dentro il 8 Dicembre 2007 |
alle ore 20:32 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie cultura, tivì |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio abu ghraib, aldo grasso, daniele luttazzi, giuliano ferrara, joseph ratzinger, la 7, la repubblica, otto e mezzo, papa, satira, silvio berlusconi, tvblog |
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Riporto soltanto un pensiero, di tale “alesferri” su TvBlog, che condivido in pieno: «Non mi pare sia stato colto il punto nodale della satira di Luttazzi: gli abusi dei soldati americani sui prigionieri iracheni, quegli abusi commessi nel contesto di una guerra abusiva e pretestuosa, avallata anche da Berlusconi e in maniera ossessiva e pervicace difesa da Ferrara. Come consolarsi pensando a delle persone che nella realtà, all’interno di un intervento bellico nato sulle menzogne e perpetrato a fini di parte, hanno persino subito umiliazioni di defecazione e urinazione coatta sui loro corpi? Pensando ad una scena surreale dove il protagonista passivo di tale violenza diventi il giornalista che più ha difeso quella guerra, e i suoi aggressori diventino quegli stessi personaggi politici che quella guerra hanno voluto con il suo convinto plauso. E’ chiaramente una paradosso che usa tinte forti, ma quelle stesse tinte forti di una verità fatta di accadimenti realmente svoltisi, spesso insabbiata o facilmente dimenticata, la quale egli invece vuole riportare sotto luce critica. La battuta può essere giudicata da alcuni stilisticamente volgare (a mio avviso non lo è in quanto non è la scena che egli evoca non è volgare gratuitamente, in quanto non è fine a se stessa), ma è comunque lapalissiano che non sia offensiva verso Ferrara, in quanto genialmente ideata come feroce critica verso le sue idee, non verso la sua persona. In questa vicenda della cancellazione di Luttazzi la battuta su Ferrara mi sembra evidentemente un pretesto, anche per la modalità tempistica con cui è avvenuta. La puntata era stata registrata, ma è cmq andata in onda (due volte, ndr). Questa decisione è arrivata dopo molto tempo rispetto alla trasmissione della puntata sulla guerra, guarda caso alla vigilia di una nuova puntata dedicata all’enciclica del Papa, probabilmente questo sì un tema scottante passabile persino di censura preventiva. Vergognoso anche la censura del Tg La7, grave alla stessa stregua di questa ennesima cancellazione del pensiero libero e di una satira intellettualmente raffinata, anche, ma non solo, in virtù di volgarità mai utlizzata in maniera scontata o deconstetualizzata».
Non si spiega invece La7: “la libertà assoluta comporta un grande senso di responsabilità“. Se io sono libero di fare ciò che voglio, non ho responsabilità. Altrimenti, decidetelo prima…
Tra le persone che evidentemente hanno un concetto di “libertà assoluta” limitato, è comunque pregevole la posizione di Aldo Grasso, depurandola dai presunti insulti a Ferrara.
Aggiornamento 10 dicembre: Ferrara scrive alla Repubblica riconoscendo la battuta (forte e di cattivo gusto) di Luttazzi come satira, e invitando Luttazzi a “Otto e mezzo”.
Nell’immagine, Giuliano Ferrara che si butta in una vasca da bagno adatta alle sue dimensioni, in attesa di un trattamento “alla Abu Ghraib”.
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buttato dentro il 7 Dicembre 2007 |
alle ore 12:21 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica, tivì |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio bettino craxi, silvio berlusconi |
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Sapete, quei libri che i librai vendono ai genitori dei ragazzi delle medie, disperati perché il figlio prende “quasi sufficiente” al tema in classe. Quei libri lì, pieni di tracce già confezionate, solo da modificare un po’.
«Caro Xyz, grazie di cuore per quello che hai fatto.
So che non è stato facile e che hai dovuto mettere sul tavolo la tua credibilità e la tua autorità.
Spero di avere il modo di contraccambiarti. Ho creduto giusto non inserire un riferimento esplicito al tuo nome nei titoli-tv prima della ripresa per non esporti oltre misura. Troveremo insieme al più presto il modo di fare qualcosa di meglio.
Ancora grazie, dal profondo del cuore.
Con amicizia, tuo Abc».
Silviuccio ci ha aggiunto, a fantasia e senza sbilanciarsi troppo, il pezzo sui “titoli tv prima della ripresa della messa in onda”, non più abusiva, dei suoi canali. E l’ha mandata all’amicicio Bettinuccio.
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buttato dentro il 6 Dicembre 2007 |
alle ore 14:54 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie giornalismo, web |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio danilo coppola, la repubblica |
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E’ scomparso
Danilo Coppola
di anni 40 – immobiliarista
Ne dà il triste annuncio La Repubblica.
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buttato dentro il 4 Dicembre 2007 |
alle ore 17:58 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio armi di distruzione di massa, cia, george w bush, iran, iraq |
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La Cia dice a Bush che l’Iran non sta costruendo la bomba atomica. Bush non ci crede.
Probabilmente Georgino ricorda quando la Cia disse che in Iraq c’erano armi di distruzione di massa. E questa volta non vuole dargli retta.
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buttato dentro il 28 Novembre 2007 |
alle ore 16:57 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie web |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio 2004, archivio, blog, gigi marzullo, scrivere |
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Chi o cosa ti ha spinto a creare un blog?
Ohibò, iniziamo subito con le domande difficili. Non tutto ha un motivo, accade e basta. Credo che la causa di tutto sia me stesso, la mia voglia di scrivere, la necessità di ricordare: ho poca memoria. Il blog è mio e me lo gestisco io, scrivo quello che mi passa per la testa. E’ una traccia degli ultimi anni della mia vita; è un modo semplice per creare un archivio di pensieri, di accadimenti e di esperienze; è pubblico fino ad un certo punto, perché se non venite voi a scoprirmi non sarò io a disturbarvi.
Il tuo primo post.
Si chiamava “Perché?” e spiegava in breve la mia confusione e la mia totale mancanza di aspettative nell’apertura di un blog. Era il 2004, eravamo su Excite, travolti dagli inizi della blog-mania (che era “pura”, esente dai secondi fini odierni). Non sono certamente un precursore dei blog, ma sicuramente uno di quelli della prima ondata: il blog era divertimento, era libertà ed era hobby. Adesso spesso è diventato scontro, obbligo, lavoro. Contenti loro…
Il post di cui ti vergogni di più.
Non credo ci siano post di cui mi vergogno, ma potrei cambiare idea. Sono passati quattro anni, ma credo di non aver mai fatto scivoloni: ho navigato a vista cavandomela abbastanza bene. Soltanto un piccolo screzio con un amico, a causa di un’incomprensione blogghesca, potrebbe rientrare nella categoria: ma se tornassi indietro, lo rifarei di sicuro. E non ho istinti di autolesionismo.
Il post di cui sei più fiero.
Sono numerosi. Forse la categoria di post di cui sono più fiero, e che rileggo con maggiore piacere, è quella di “vita vissuta”, come il resoconto di Pila 2005, e comunque quelli legati ad eventi e giorni speciali.
Per quanto pensi che continuerai a scrivere sul tuo blog?
Quando ho aperto avrei detto “finché ne avrò voglia“. E la risposta non cambia. Avessi dei lettori, mi porrei il problema di essere interessante. Ma visto che viaggio sottotraccia, chissenefrega…
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buttato dentro il 28 Novembre 2007 |
alle ore 13:53 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie domande, web |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio alta savoia, bionda, birra, blues del mandriano, cacca, cesare cadeo, chiavi di ricerca, cogne, dentiera, guardoni, luciano pavarotti, partito democratico, politichese, populismo, raffaele sollecito, ragazze scollate, ris, tette, trenino cogne, valle d'aosta, vittoria puccini, walter veltroni |
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Giungono da queste parti alcune categorie di persone:
il voyeur cerca “cesare cadeo e bionda i raccomandati” o “video ragazze troppo scollate“, “guardoni sulla neve foto“, “vittoria puccini tette” e l’abbastanza preoccupante “sex manomano“.
I buontemponi cercano “canzone blues del mandriano“, “pavarotti aveva la dentiera?” o “una birra è per sempre“, o il più impegnato “giornali quotidiani alta savoia“.
I valdostani giungono qui cercando “trenino cogne infinita“, ricerca che è tutto un programma, oppure “paesino sperduto valle d’aosta“.
I cercatori di news distratti, che nell’ultimo mese sono una quindicina, cercano “raffaele solletico“.
I Ris cercano “come si fa rilievi fotodattiloscopici“.
Walter Veltroni, preoccupato, cerca “i partiti che formano il pd“, si augura di “spalmare politichese” e digita il programmatico “condannare il populismo“.
E, per finire alla grande, ben cinque utenti cercano (e trovano) tanta “cacca“.
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buttato dentro il 26 Novembre 2007 |
alle ore 20:09 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie cultura, sport, stra-cult, web |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio downhill, four-cross, freeride, maribor, mtbnews.it, sam hill |
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Visto che da queste parti non si scrive abbastanza, abbiamo aperto anche questo.
Nell’immagine, il mostro Sam Hill (campione del mondo e vincitore della coppa del mondo di mtb downhill) a Maribor, fine stagione. Foto rubata a Transcend Magazine.
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buttato dentro il 26 Novembre 2007 |
alle ore 11:49 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie cultura, recensioni |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio accademia della crusca, beppe severgnini, italiano, rizzoli, scrittura |
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Il metodo migliore per farsi passare la voglia di scrivere è leggere “L’italiano – Lezioni semiserie” di Beppe Severgnini tutto d’un fiato. Va preso con calma (abbondante), senza troppi pregiudizi (q.b., come nelle ricette) e senza timori (paura di cosa?): farsi prendere dal ritmo della scrittura, come in un romanzo, porta a matematica depressione.
Ogni capitolo fornisce un consiglio che ovviamente disattendiamo; in ogni paragrafo c’è un suggerimento che non seguiremmo nemmeno sotto tortura; e soprattutto, se due espressioni si equivalgono, ma una delle due è preferibile, noi poveri tapini scegliamo d’istinto quella sintatticamente meno corretta. Quella che crea equivoci, quella che la Crusca consiglia.
Un libro consigliato a chi scrive male, sconsigliato a chi scrive bene: o, meglio, consigliato a tutti, ma con posologia diversa.
Su una cosa non sono d’accordo con Beppone: spesso l’omissione di “io penso”, “personalmente”, “la mia opinione è”, da lui consigliata nel libro, ha creato conflitti insanabili con lettori e scrittori on-line. Bisogna capire, in questi casi, che si passa per pedanti sputasentenze agli occhi di lettori frettolosi e di criticatori prevenuti. Consiglio a Severgnini: dopo il corso di scrittura, scriva un corso di lettura. Continua…
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