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buttato dentro il 17 Febbraio 2009 |
alle ore 21:27 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio angela finocchiaro, antonio di pietro, corruzione, dario franceschini, david mills, destra, francesco rutelli, g8, gianni riotta, giovanni sartori, indulto, massimo d'alema, nicola latorre, paola binetti, partito democratico, renato soru, romano prodi, silvio berlusconi, sinistra, tg1, walter veltroni |
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Gianni Riotta, direttore del Tg1, è riuscito nell’impresa di non dare, nei titoli, la notizia della condanna di David Mills nel processo che vede coimputato Silvio Berlusconi. Presidente del Consiglio. Di un Paese occidentale. Nel G8.
Successivamente, si è superato dando la notizia al minuto 20 del suo telegiornale, infilata in mezzo ad un’intervista tra la gente e una notizia su Sanremo.
Era parzialmente giustificato dall’ennesima dimostrazione di autolesionismo del PD, che dopo essere finito ad elezioni anticipate in Sardegna per litigi interni alla stessa maggioranza di centro-sinistra è riuscito nell’impresa di perdere le elezioni con un candidato forte e rappresentativo come Renato Soru, e di far crollare la leadership traballante di Walter Veltroni. Distratti tutti dal PD in pezzi, notizia d’apertura, chissenefrega di Mills e del premier coimputato. Continua…
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buttato dentro il 8 Luglio 2008 |
alle ore 20:09 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio antonio di pietro, g8, hokkaido, italia, mara carfagna, silvio berlusconi |
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Berlusconi si dissocia dalla manifestazione dipietrista dell’8 luglio. Dicendo che solo lui è l’immagine dell’Italia.
E che bell’immagine…
«Il premier italiano Silvio Berlusconi è stato uno dei più controversi leader nella storia di un paese conosciuto per corruzione governativa e vizio. Principalmente un uomo d’affari con massicce proprietà e grande influenza nei media internazionali. Berlusconi era considerato da molti un dilettante in politica che ha conquistato la sua importante carica solo grazie alla sua notevole influenza sui media nazionali finché non ha perso il posto nel 2006. Odiato da molti ma rispettato da tutti almeno per la sua ‘bella figura’ e la pura forza della sua volontà, Berlusconi ha trasformato il suo senso degli affari e la sua influenza in un impero personale che ha prodotto il governo italiano di più lunga durata assoluta e la sua posizione di persona più ricca del paese. Da ragazzo guadagnava i soldi organizzando spettacoli di marionette per cui faceva pagare il biglietto di ingresso, mentre studiava legge a Milano si era messo a vendere aspirapolvere, a lavorare come cantante sulle navi da crociera, a fare ritratti fotografici e i compiti degli altri studenti in cambio di soldi». (Biografia tratta dal fascicolo ufficiale del G8 di Hokkaido)
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