Marco Cuaz – La funzione simbolica dell’Alpe
| buttato dentro il 29 Ottobre 2006 | alle ore 10:44 | da Alessandro Mano | nelle categorie aosta, cultura, recensioni | parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio 1915, 1944, alpi, alpini, autonomia, don, il mulino, marco cuaz, universita della valle d'aosta | se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |Marco Cuaz, professore di storia all’Università della Valle d’Aosta, traccia in questo volume, della collana “L’identità italiana”, un excursus storico della funzione politica svolta dall’Alpe, dei significati che il popolo (soprattutto quello italiano) ha attribuito a questa catena montuosa maestosa, inquietante, divisoria, unificante.
Luogo ostile all’uomo, le Alpi negli ultimi anni del XVIII secolo si trasformano in un ideale parco giochi per facoltosi inglesi, che iniziano a conoscerle e a farle conoscere al mondo tramite ascese, ricerche, morti.
Con la prima guerra mondiale, le Alpi tornano ad essere bastioni poderosi di divisione tra popoli in lotta, e la figura dell’alpino, e non più dell’alpinista, ha la meglio. Conoscitore profondo della montagna, martire della guerra, spedito nelle steppe del Don a morire per quella patria che non riconoscerà più, la figura eroica dell’alpino muta da eroe vincitore nel 1915, a vittima sacrificale di regimi deliranti nel 1944. Storie di alpini, forse troppe e lontane dal presente, che sfilacciano il fluire della lettura e la rendono a tratti pesante.
Passata la furia della guerra, le Alpi italiane divengono laboratorio per la tutela delle autonomie: questione spinosa e tuttora irrisolta, con clamorose ingiustizie, lotte ideologiche disattese, privilegi a macchia di leopardo e profondamente ingiusti, in nome di quei “popoli di montagna” che però risulteranno profondamente divisi. In questo libro, anche se trattato sbrigativamente, l’argomento è affrontato con il taglio giusto, accantonando la politica (come dovrebbe fare ogni studioso) e analizzando un processo unico, ma abortito, con lucidità.
L’unità (presunta) verrà trovata soltanto anni dopo, con il processo di integrazione europea e i tentativi di fare di questa catena montuosa al centro dell’Europa una cerniera tra i popoli. Continua…
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