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buttato dentro il 11 Dicembre 2006 |
alle ore 15:35 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, economia, milano, turismo |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio alto adige, engadina, estate, francia, grigioni, inuit, inverno, italia, marketing, metropolitana, neve, oberland bernese, olimpiadi, pubblicita, ricordo, station domination, svizzera, torino, trentino, turismo, valle d'aosta, vallese, via lattea |
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Si avvicina a grandi passi la stagione turistica invernale 2006-2007, che ha visto un prologo parzialmente monco in questo fine settimana lungo privo di neve fino all’ultimo. Le tendenze sono più che mai rispettate: poca neve, molti cannoni, vacanze incerte sino all’ultimo e concorrenza spietata sul fronte dell’offerta.
Le grandi mete classiche per i turisti del nord Italia si danno battaglia su più fronti. Quello degli spazi pubblicitari nelle grandi città è particolarmente significativo, principalmente per due motivi: al contrario delle campagne stampa e televisive, la cartellonistica ha un costo risibile rispetto a tv e quotidiani; secondariamente, ma questo dipende dalla bravura degli “advertiser”, una campagna stradale o sui mezzi pubblici salta all’occhio maggiormente e rimane impressa più a lungo di un veloce spot tv o di una pagina di un quotidiano vista di sfuggita. Occorrono ore di spot ripetuti o paginoni ripetuti per giorni per entrare nella testa del consumatore.
Andiamo con ordine. Continua…
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buttato dentro il 22 Febbraio 2006 |
alle ore 12:46 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie domande |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio olimpiadi, pattinaggio, torino |
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Dopo Torino 2006, abbiamo capito che sul ghiaccio si scivola…
Boom!
Badaboom!!!
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buttato dentro il 25 Aprile 2005 |
alle ore 18:56 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio augusto rollandin, calcio, fascismo, mario borghezio, nazionalismo, olimpiadi, onnipotenza, resistenza, roberto maroni, umberto bossi |
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Non esiste essere umano meno nazionalista di me. Non sopporto il tifo calcistico per la nazionale a tutti i costi, non capisco chi si tappa gli occhi e il naso e se vince un italiano alle Olimpiadi, anche rubando, è felice. Stessa cosa a livello locale: Bossi e Maroni e Borghezio e Rollandin sono piccoli uomini, ai miei occhi.
Ma ritengo la Resistenza un valore universale, una pagina storica che ha fatto grande il nostro popolo e ha messo fine, ricordiamolo, ad una dittatura e ad una guerra civile. Al giorno d’oggi sembrano due concetti lontani tanto da non dover essere ricordati.
Poi, quando un ex presidente fa dichiarazioni a favore del ricordo del 25 aprile 1945 e della caduta di “un uomo che era onnipotente” e parti della destra si indignano per l’evidente riferimento all’attualità, non si può che dargli ascolto: hanno ammesso loro stessi di essere comandati da un onnipotente che, con un regime, si badi bene, diverso dal ventennio, tutto dà e tutto toglie.
È la modernità, bellezza!
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