|
buttato dentro il 22 Giugno 2008 |
alle ore 12:53 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie dio, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio angelus, chiesa, chissenefrega, comunione, joseph ratzinger, papa, silvio berlusconi, tv |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
Oggi mi ha lasciato senza parole il fatto che il Papa in persona abbia dato retta al religioso Silvio Berlusconi, divorziato che aveva chiesto di ricevere la comunione (e non aveva dato del “sovversivo” a Benedetto XVI soltanto per non scatenare l’ennesima crisi internazionale). Ebbene, il Papa ha risposto dalla sua finestra, durante l’Angelus, come se il problema fosse di primaria importanza, e come se a portare la richiesta non sia un singolo, ma un’intera categoria sociale.
Il Papa avrebbe potuto rispondere “Chissenefrega, signor Berlusconi, se Lei non può fare la Comunione: è un principio generale e Santa Romana Chiesa non fa leggi ad personam”. Un Papa non ha mai detto “chissenefrega”, ma poteva evitare la risposta in diretta tv.
|
buttato dentro il 6 Giugno 2008 |
alle ore 11:52 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie dio, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio gesu, papa, silvio berlusconi |
se hai qualcosa da dire leggi il commento e aggiungine un altro » |
Chi era, oggi, quell’uomo tutto vestito di bianco vicino a Silvio Berlusconi?
|
buttato dentro il 26 Aprile 2008 |
alle ore 11:19 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio ferrari, foibe, gesu, giorgio napolitano, liberazione, luca di montezemolo, natale, papa, pasqua, pierino, salo, silvio berlusconi, walter veltroni |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
Il “ma anche” non è solo veltroniano. Lo hanno fatto loro anche Berlusconi e Napolitano. Il primo ha dichiarato che occorre ricordare la liberazione, ma anche i ragazzi di Salò, ma anche le foibe. Il secondo ha ripetuto più o meno la stessa cosa.
Ma ve lo immaginate il Papa che a Pasqua dice “festeggiamo la risurrezione di Gesù, ma anche la sua nascita”, come se fosse Natale? O Montezemolo che festeggia il mondiale della Ferrari appena vinto, ma anche quello dell’anno scorso? O Pierino che festeggia il compleanno, ma anche quello di Giovanni, che cade due mesi dopo ma sennò, poverino, si offende?
Ieri era la festa della liberazione. Il giorno del ricordo per le foibe è un altro giorno, e in quel giorno nessuno se ne uscirebbe con un monito “oggi ricordiamo anche le vittime dei lager e i partigiani”, perché verrebbe sbeffeggiato.
Pare un concetto semplice, ma anche no.
|
buttato dentro il 25 Marzo 2008 |
alle ore 20:06 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie dio, giornalismo, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio cattolicesimo, islam, magdi allam, moderati, papa, populismo, roberto calderoli, silvio berlusconi, umberto bossi, vaticano |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
«Ora sono cattolico, perché non esiste un islam moderato».
«Non si può parlare di islam moderato ma piuttosto di musulmani moderati, poiché il dialogo è possibile solo con chi, in partenza, aderisce ai valori assoluti. Primo fra tutti la sacralità della vita. E’ il principio fondamentale: ma la vita è oltraggiata e villipesa al punto che, per alcuni, come i terroristi suicidi, la massima spiritualità cui ambire è la morte».
Ho sempre pensato che Magdi Allam fosse in malafede. Per cui, ogni critica su di lui mi è impossibile, sono prevenuto. E’ inutile che dica che trovo di cattivo gusto l’ostentazione della fede, trovo ripugnante che il Papa si presti per questi teatrini, trovo controproducente che un neo-cattolico convertito spari a zero sulla sua religione precedente.
Non mi spingo troppo oltre: trovo però sporco e indecente che una persona che si spaccia come “intellettuale” possa dire tante cose false in così poche righe. Tanto qualunquismo, odio, doppiogiochismo. Quelle parole le può dire un Bossi, un Berlusconi, un Calderoli: populismo come materia prima per la disinformazione, che alimenta odio e rancore. Ben poco cattolico, come atteggiamento. Ma se le stesse cose le dice un egiziano, un islamico, un arabo, beh… è triste. Vergognoso.
|
buttato dentro il 6 Gennaio 2008 |
alle ore 22:52 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie domande, storie di vita vissuta |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio epifania, joseph ratzinger, papa, polizia, vigili del fuoco |
se hai qualcosa da dire leggi il commento e aggiungine un altro » |
Cala la sera, l’Epifania. Due pattuglie della stradale e un’autopompa dei pompieri sono fermi, contromano, sulla strada sotto casa. Un vigile del fuoco sta spruzzando acqua, dal basso, contro un lampione e la sua lampadina. Null’altro.
Fosse un sogno, andrei da un interprete di sogni. Visto che non lo era, sono tuttora in cerca di qualcuno che me la spieghi, questa.
|
buttato dentro il 8 Dicembre 2007 |
alle ore 20:32 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie cultura, tivì |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio abu ghraib, aldo grasso, daniele luttazzi, giuliano ferrara, joseph ratzinger, la 7, la repubblica, otto e mezzo, papa, satira, silvio berlusconi, tvblog |
se hai qualcosa da dire leggi i 2 commenti e aggiungine un altro » |
Riporto soltanto un pensiero, di tale “alesferri” su TvBlog, che condivido in pieno: «Non mi pare sia stato colto il punto nodale della satira di Luttazzi: gli abusi dei soldati americani sui prigionieri iracheni, quegli abusi commessi nel contesto di una guerra abusiva e pretestuosa, avallata anche da Berlusconi e in maniera ossessiva e pervicace difesa da Ferrara. Come consolarsi pensando a delle persone che nella realtà, all’interno di un intervento bellico nato sulle menzogne e perpetrato a fini di parte, hanno persino subito umiliazioni di defecazione e urinazione coatta sui loro corpi? Pensando ad una scena surreale dove il protagonista passivo di tale violenza diventi il giornalista che più ha difeso quella guerra, e i suoi aggressori diventino quegli stessi personaggi politici che quella guerra hanno voluto con il suo convinto plauso. E’ chiaramente una paradosso che usa tinte forti, ma quelle stesse tinte forti di una verità fatta di accadimenti realmente svoltisi, spesso insabbiata o facilmente dimenticata, la quale egli invece vuole riportare sotto luce critica. La battuta può essere giudicata da alcuni stilisticamente volgare (a mio avviso non lo è in quanto non è la scena che egli evoca non è volgare gratuitamente, in quanto non è fine a se stessa), ma è comunque lapalissiano che non sia offensiva verso Ferrara, in quanto genialmente ideata come feroce critica verso le sue idee, non verso la sua persona. In questa vicenda della cancellazione di Luttazzi la battuta su Ferrara mi sembra evidentemente un pretesto, anche per la modalità tempistica con cui è avvenuta. La puntata era stata registrata, ma è cmq andata in onda (due volte, ndr). Questa decisione è arrivata dopo molto tempo rispetto alla trasmissione della puntata sulla guerra, guarda caso alla vigilia di una nuova puntata dedicata all’enciclica del Papa, probabilmente questo sì un tema scottante passabile persino di censura preventiva. Vergognoso anche la censura del Tg La7, grave alla stessa stregua di questa ennesima cancellazione del pensiero libero e di una satira intellettualmente raffinata, anche, ma non solo, in virtù di volgarità mai utlizzata in maniera scontata o deconstetualizzata».
Non si spiega invece La7: “la libertà assoluta comporta un grande senso di responsabilità“. Se io sono libero di fare ciò che voglio, non ho responsabilità. Altrimenti, decidetelo prima…
Tra le persone che evidentemente hanno un concetto di “libertà assoluta” limitato, è comunque pregevole la posizione di Aldo Grasso, depurandola dai presunti insulti a Ferrara.
Aggiornamento 10 dicembre: Ferrara scrive alla Repubblica riconoscendo la battuta (forte e di cattivo gusto) di Luttazzi come satira, e invitando Luttazzi a “Otto e mezzo”.
Nell’immagine, Giuliano Ferrara che si butta in una vasca da bagno adatta alle sue dimensioni, in attesa di un trattamento “alla Abu Ghraib”.
|
buttato dentro il 6 Giugno 2007 |
alle ore 18:49 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie dio |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio batman, papa, papamobile, sogno |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
Salire sulla papamobile, insieme a Batman e il Papa. Vedo di non essere il solo ad avere queste aspirazioni.
|
buttato dentro il 19 Settembre 2006 |
alle ore 19:39 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie giornalismo |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio budapest, colpo di stato, iran, joseph ratzinger, lavoce.info, libano, mahmud ahmadinejad, marco tronchetti provera, papa, ratisbona, rula jebreal, stampa, telecom, terrorismo, thailandia, tito boeri, ungheria |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
. Thailandia. Colpo di Stato: nessuno spiega chi abbia attaccato chi, si parla solo di carri armati e di “fedeltà alla famiglia reale”. E intanto un’altra certezza si sfalda.
. Libano. I nostri militari sono là, ma cosa stanno facendo? Battaglia navale?
. Telecom. Tronchetti e Rossi annaspano nella merda, nessuno ci spiega e ci informa. Rula e Boeri e C., tra gli altri, ci avevano avvertito…
. Iran. Ahmadinejad ogni giorno ne tira fuori una. Chi sa realmente chi sia? Da dove viene? Perché si comporta così?
. Ungheria. Budapest è in fiamme, il premier ha mentito. Ma de che? Ma ‘ndo? Quanno? Aho!!
. Papa. I giornali titolano ciò che non ha detto. I giornali arabi riprendono le agenzie occidentali. E il patatrac è fatto. Di colpo per la stampa tutti gli arabi sono fondamentalisti.
Possibile che non esista nessuno che sappia fare informazione nel duemmmila???
|
buttato dentro il 6 Agosto 2006 |
alle ore 19:13 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie demenza giovanile, dio |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio cane, gran san bernardo, joseph ratzinger, papa, valle d'aosta |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
Papa Benedetto XVI, nella sua recente visita al Colle del Gran San Bernardo, in Valle d’Aosta, aveva parlato ai cronisti dopo aver visto i famosi cani allevati dai monaci del Colle.
«Grandi cani, belli cani, buoni cani».
Beh, ci aveva visto lungo.
|
buttato dentro il 13 Luglio 2006 |
alle ore 11:54 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, dio, giornalismo |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio francesco totti, introd, joseph ratzinger, les combes, papa, polonia, roma, vacanze |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
‘Namo bene, er Papa è giunto tra noi. Farà le vacanze in Val d’Aosta fino a fine luglio. Noantri semo ‘nati a trovarlo, circondati da ‘na scorta tutta romana e da giornalisti polacchi con accento romanesco.
Lui ha parlato di calcio con il più pazzo di noi. Se parlava der Pupone, chiedevo la residenza a Roma perché mi sarei sentito fuori dal mondo…
Commenti recenti