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buttato dentro il 29 Aprile 2008 |
alle ore 15:13 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio barbara palombelli, cocktail, comunismo, corrado guzzanti, democristiano, elezioni, fascismo, fascista, filippo facci, francesco rutelli, gianni alemanno, il foglio, l'unita, liberale, libero, mediaset, olio di ricino, parlamento, politica, roma, sindaco, sinistra, statista |
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Filippo Facci questa mattina si lamentava (ovviamente su una rete Mediaset) di un titolo dell’Unità che suonava più o meno “un ex fascista sindaco di Roma”. «Eh no, eh… Questa è partigianeria, perché sottolineare il passato di Alemanno proprio ora? E’ sminuire una vittoria moderata», commentava il giornalista (Libero + Foglio + Mediaset = superpartes).
Ieri, durante i festeggiamenti, gli Alemanno boys intonavano un anacronistico “chi non salta comunista è”, salutavano romanamente e sbandieravano croci celtiche e fasci littori. Un giornale di sinistra cosa dovrebbe scrivere? Cha ha vinto un democristiano? O un liberale? O un fine statista incorrompibile?
PS: Rutelli le ha prese di santa ragione. Sarebbe ora che si ritirasse, assieme alla cara mogliettina Palombelli, una volta per tutte dalla politica, dalla vita pubblica in genere: è popolare come l’olio di ricino nei cocktail. Però si salverà con un posto in Parlamento, il fetentone… Meritocrazia, la chiamano.
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buttato dentro il 15 Aprile 2008 |
alle ore 17:32 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio alessandra mussolini, alfonso pecoraro scanio, alitalia, antipolitica, beppe grillo, casta, cesare previti, ciriaco de mita, clemente mastella, confindustria, daniela santanche, elezioni, enrico boselli, ero, europa, fasmismo, fausto bertinotti, francesco rutelli, francesco storace, franco giordano, gianni de michelis, giorgio napolitano, giuliano ferrara, giuseppe ciarrapico, il foglio, irlanda, la 7, malpensa, marcello dell'utri, maurizio gasparri, paolo ferrero, parlamento, partito democratico, pil, roberto calderoli, romano prodi, silvio berlusconi, umberto bossi, unione europea, vincenzo visco, vladimir luxuria |
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La serie di post “L’inizio della fine” che, molto salturiamente, ha raccolto l’ascesa del grillismo e la caduta del governo Prodi, le elezioni e il ritorno di Silviuccio, si conclude qui. Almeno per il momento.
In poco più di un mese, il quadro politico è letteralmente crollato: la fine per molti, ma non esattamente la stessa fine che molti elettori “anti-casta” si auguravano. Segno ancora una volta dello scollamento della capi dalla base, del masochismo di alcuni parti politiche, della relatività delle leggi elettorali e della scomparsa delle ideologie fini a sé stesse (finalmente non esisterà in Parlamento il partito del no, non ci sarà chi parla di abolizione della proprietà privata e magari tra qualche anno avremo una sinistra vera e moderna). Per la destra non vale lo stesso discorso (ancora troppi delinquenti in Parlamento, troppi fascisti, troppi conflitti di interessi), ma non si può avere sempre tutto…
Detesto Grillo, come avrete capito in questi mesi, e l’antipolitica, ma non posso però che essere felice per tutti questi leader politici di cui ci siamo liberati: Fausto Bertinotti (secondo le vane promesse, avrebbe dovuto lasciare due anni fa); Alfonso Pecoraro Scanio (l’ecologismo e il suo contrario in una sola persona); Enrico Boselli («il Paese non può vivere senza socialisti»: si è visto); Gianni De Michelis (uff… che fatica… è ricco di famiglia e ha sempre un salvagente); Ciriaco De Mita (uff… che fatica… risuscita sempre il terzo giorno); Clemente Mastella (un addio tutt’altro che definitivo, ahimé); Francesco Storace (il tergicristallo della destra), Franco Giordano (komunista!), Francesco Rutelli (alleluia!). Continua…
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buttato dentro il 16 Settembre 2007 |
alle ore 18:04 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio beppe grillo, etica, parlamento, politica, qualunquismo, v-day |
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Il V-Day l’ho volutamente ignorato.
Non come molti che ne hanno scritto, come molti che hanno scritto di non averne scritto, come molti che hanno scritto dicendo di non volergli dare spazio. Sinceramente, l’ho sottovalutato all’inizio (mai avrei pensato ad una mobilitazione così numerosa) e mi ha lasciato piuttosto indifferente dopo: le proposte di Grillo sono vuote, non contribuiscono a risolvere alcun problema e hanno più limiti che vantaggi (cazzarola, mi sembra di essere un vecchio rincoglionito che Beppe attacca quotidianamente… quindi vado brevemente a spiegarmi).
Si vuole svecchiare la politica perché vi sia nuovo spazio per i giovani? E allora a cosa serve limitare a due legislature il possibile impegno? A permettere che chi ha capacità non possa stare in Parlamento per lungo tempo, e a non evitare in alcun modo che chi ha potere (troppo potere) ricopra cariche pubbliche di responsabilità e influenza o poltrone in aziende pubbliche vita natural durante. Bell’idea, ma rimedio inefficacie.
O forse è meglio evitare che i condannati o gli indagati non siedano in Parlamento? No, perché nascerebbero come funghi cause architettate ad arte per mettere fuori gioco qualche onorevole, e a rimetterci sarebbero i più gonzi e meno “politicamente scafati”, e non si permetterebbe una reale riabilitazione per chi peccando di “gioventù” abbia fatto stronzate tanto da farsi condannare. Sarebbe un primo rimedio contro le mele marce della politica? Ummh… Credo che siano di più i politici con le mani sporche e mai condannati rispetto ai politici con le mani pulite (incensurati o condannati poco importa…). Continua…
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buttato dentro il 1 Agosto 2007 |
alle ore 19:47 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio droga, parlamento, rocco buttiglione, salute |
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… se Buttiglione non risulta positivo a qualche sostanza strana, fatelo ricoverare. E’ per la sua salute
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buttato dentro il 9 Maggio 2007 |
alle ore 17:39 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, giornalismo |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio cervinia, champoluc, geografia, kilimangiaro, meteo, parlamento, rai, raivda, rhemes, tgr, valgrisenche |
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Alla Rai, nonostante siano parte di un’azienda pubblica, si fanno di roba forte, un po’ come in Parlamento. Forse solo scotch, forse tequila: le malelingue ipotizzano sia ecstasy o coca.
Sta di fatto che da un paio di giorni qualche burlone ha modificato le previsioni meteo regionali, evidentemente da Roma e da profano della geografia, inventando le magiche “valli inferiori” (primo fotogramma), teatro di memorabili vacanze e sciate nei dintorni del Kilimangiaro.
Ho sempre pensato che i cognein, i rhêmein e i vagreusen (abitanti di tre di queste valli “plebee”) avessero qualche rotella fuori posto, ma considerarli “inferiori”, perché mai?
Secondo fotogramma, le “valli superiori”. E già… lì, gli abitanti di Cervinia e Champoluc, se la tirano da sempre… dategli ancora corda, voi della Rai!
La chicca è però “la piana e la valle di Aosta” (terzo fotogramma), nota zona climatica a sé stante, dove si formano grandi piogge nel periodo monsonico e le tempeste di sabbia non permettono di uscire di casa nel resto dell’anno.
E’ così difficile per un dipendente Rai valdostano, minimamente conscio della formazione alpina della regione, far cambiare le diciture? Non hanno alcun senso geografico, tantomeno climatico-meteorologico. La Valle è così piccola che già prevedere che tempo ci sarà a Saint-Vincent piuttosto che a Morgex è difficile, figurarsi suddividendo in zone eterogenee e non assimilabili… Vaglielo a spiegare.
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buttato dentro il 28 Ottobre 2006 |
alle ore 11:14 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie giornalismo |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio corrente del golfo, elisabetta gardini, parlamento, the guardian, transgender, vladimir luxuria |
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Giornale di oggi. “La corrente del Golfo rallenta. Provato da uno studio ripreso dal Guardian“. Mezza pagina, in basso, con titoletto, nelle cronache.
“La Gardini insulta Luxuria nel bagno delle donne in Parlamento”. Piena pagina e titolone, in “Società”.
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buttato dentro il 19 Aprile 2005 |
alle ore 17:23 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio destra, giustizia, governo, parlamento, popolo, silvio berlusconi, sinistra, xenofobia |
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Il premier fa leggi per sé per i primi due anni di governo e forse più. All’inizio tutti gridano allo scandalo, persino i politici a lui più vicini votano a favore con sdegno. Dopo due giorni, tutto come prima.
La classe dirigente ruba a destra e a sinistra, utilizza la posizione e i denari per avvantaggiarsi a spese del popolo-pecora: indignazione generale dalle 2 alle 36 ore successive al fatto. Poi, tutti rieletti.
Un omicida che occulta un cadavere per anni è cuccata, finalmente. L’opinione pubblica si indigna. Due anni dopo la pena gli viene quasi dimezzata. Nessuno fiata.
Un partito porta avanti idee xenofobe e elitarie da sessant’anni, è al governo e il popolo-pecora continua a sostenerlo: ha fatto tanto per noi poveracci. (se siete ancora poveracci non è che abbia poi fatto molto…)
Siamo in un Paese in cui si può truffare impunemente, si può essere eletti in Parlamento dopo una condanna penale ma non si può fumare una sigaretta. Si può uccidere il proprio figlio, la propria madre e il proprio marito e si è condannati a meno anni di reclusione rispetto a quando si fa pipì su un vaso di fiori.
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