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buttato dentro il 8 Gennaio 2009 |
alle ore 18:02 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie economia, sport |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio bar, beppe grillo, calcio, indro montanelli, luca casarini, mafia, mario segni, roberto calderoli, silvio berlusconi, sport, stampa, tv, union valdotaine, valle d'aosta, web |
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Noi, i non tifosi, siamo costretti da anni a vivere con il calcio. Il calcio infilato in ogni anfratto, in televisione, nella stampa, in internet, nelle discussioni da bar. Adesso poi, che quella categoria umana con qualche problemino di identità e di attributi che va allo stadio tutte le domeniche con il solo scopo di fare gazzarra finisce in prima pagina per morti, feriti, distruzioni e devastazioni una decina di volte all’anno, salvo poi comunicarci che “questa volta è quella buona per riformare lo sport più bello del mondo“. Per chi sia il più bello, negli anni lo si è dimenticato.
Noi, i non rassegnati, siamo costretti da anni a vivere con i Berlusconi e i Calderoli e i Casarini. Sogniamo sinistra del popolo, moderna e una destra Montanelliana (o addirittura Segni Mariottiana), sognamo che non tutti debbano anteporre per forza i proprio interessi a quelli collettivi, sognamo che non si debba urlare per farsi sentire e che una promessa abbia ancora un valore. Continua…
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buttato dentro il 22 Giugno 2008 |
alle ore 12:53 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie dio, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio angelus, chiesa, chissenefrega, comunione, joseph ratzinger, papa, silvio berlusconi, tv |
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Oggi mi ha lasciato senza parole il fatto che il Papa in persona abbia dato retta al religioso Silvio Berlusconi, divorziato che aveva chiesto di ricevere la comunione (e non aveva dato del “sovversivo” a Benedetto XVI soltanto per non scatenare l’ennesima crisi internazionale). Ebbene, il Papa ha risposto dalla sua finestra, durante l’Angelus, come se il problema fosse di primaria importanza, e come se a portare la richiesta non sia un singolo, ma un’intera categoria sociale.
Il Papa avrebbe potuto rispondere “Chissenefrega, signor Berlusconi, se Lei non può fare la Comunione: è un principio generale e Santa Romana Chiesa non fa leggi ad personam”. Un Papa non ha mai detto “chissenefrega”, ma poteva evitare la risposta in diretta tv.
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buttato dentro il 14 Maggio 2008 |
alle ore 10:12 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio angelino alfano, berlusconismo, bipartisan, cultura, dialogo, elio vito, filippo facci, lega nord, marco travaglio, mediaset, opposizione, paolo del debbio, paolo liguori, partito democratico, pontida, rai, renato schifani, roberto calderoli, roma, sandro bondi, silvio berlusconi, stato, tv, udc, umberto bossi, walter veltroni |
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Due parole sulla vicenda Travaglio: perché tutto ‘sto casino?
Dire che Schifani era amico di gente che poi si è rivelata mafiosa è la verità. Non è penalmente rilevante, ma è piuttosto infamante: negli Stati esteri, per molto meno si perderebbe la reputazione, altro che seconda carica dello Stato.
Non solo il giornalista a rivelare questi dati diverrebbe famoso, ma avrebbe il doppio degli spazi, per merito. E se solo si rivelassero “voci” e non “verità”, quello stesso giornalista finirebbe a scopar le foglie.
Seconda cosa: dire che Travaglio ha troppo spazio in TV è un insulto al buon senso. Proprio in questo periodo in cui si vedono Filippo Facci (bugiardo e piuttosto incapace, ma belloccio e molto telegenico), Paolo Liguori (moderato come un crampo in quel posto), Paolo Del Debbio (opinionista tra la gente, che puntualmente vira a proprio favore) e altri giornalisti prezzolati in tutte le salse, dire che Travaglio ha molto spazio è da idioti: in Mediaset non appare nemmeno da morto, in RAI appare una volta a settimana, e in qualche ospitata. Non la vedo, francamente, questa sovraesposizione.
Dà, come sempre, l’idea del pretesto per ambire ancora una volta a spartirsi la RAI, a cacciare qualche voce fuori dal coro con la scusa patetica della mancanza di rispetto verso le istituzioni e dell’uso criminoso del mezzo pubblico. Tutte cose già sentite, tutte cose cui questa volta nessuno si opporrebbe. Continua…
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buttato dentro il 27 Febbraio 2008 |
alle ore 13:41 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie tivì |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio bianca guaccero, fabrizio del noce, festival di sanremo, giorgio albertazzi, merda, paolo crepet, piero chiambretti, pippo baudo, rai, toto cutugno, tv, voghera |
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Pippobbaudo ha appena detto che il festival di Sanremo ha fatto flop perché «è il conflitto fra la tv di qualità e l’Italia di merda». Dunque, io che non ho guardato il festivalone, faccio parte dell’Italia di merda, assieme a tanti di voi, la maggioranza.
Pippobbaudo, Pippobbaudo… forse sei un visionario che riesce a giudicare la compattezza e la qualità di un Paese in base all’indice di ascolto di un carrozzone per vecchi bavosi come Sanremo, e noi, poverelli, non cogliamo questo tuo dono di natura, dando maggior peso, a torto, a sociologi e psicologi catodici qualunque (Crepet, mica bau bau micio micio). Insomma è colpa nostra, che preferiamo spegnere la televisione piuttosto che vedere una Guaccero (a prescindere) o un Chiambretti (ingabbiato in una prima serata istituzionale Rai). Forse siamo noi, poverelli, che non capiamo che la musica la dobbiamo sentire in tv, fatta con un’orchestra vera e tante paillette, e mica ascoltarcela quando ci pare nei nostri squallidi mp3, dove i fiati sibilano e i timpani (che su Toto Cutugno, ci vogliono sempre) rimbombano.
Pippobbaudo, in tv, a noi poverelli, ci eri rimasto solo tu!! Nazionalpopolare, riformista-conservatore, comunistdemocristiano, facevi andare d’accordo tutti, da sua maestà Del Noce alla casalinga di Voghera. Adesso, di soppiatto, vorresti che noi poverelli capissimo che Sanremo è tv di qualità? Non puoi chiederci così tanto, è oltre le nostra facoltà intellettive.
Cosa ti ha portato a questa richiesta così sciagurata? Cos’è accaduto, confessalo: forse la Guaccero è entrata di soppiatto in camera tua, stanotte, tentando di recitare qualcosa di Albertazzi? Sarebbe un trauma più che sufficiente per mandar fuori di testa un Pippobbaudo qualunque.
Apriti a noi, e ti saranno perdonate tutte le colpe
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buttato dentro il 18 Febbraio 2008 |
alle ore 13:59 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie storie di vita vissuta |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio birra, bud, dramma, francia, gisele bundchen, janet jackson, miller, satira, superbowl, tv, usa, vino |
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Potevo scrivere che, all’inizio, avevo capito che gli americani si erano scandalizzati perché Gisele aveva bevuto un alcolico in diretta tv. Orrore, dopo le tette fiuriuscite negli scorsi anni, il Superbowl avrebbe trasformato i bambini americani in ubriaconi molesti, dopo che la crescita gli si era fermata per aver visto le intimità di Janet Jackson.
Ho capito soltanto dopo che la polemica era nata patriotticamente tra il vino, snob e francese, e la birra, rude e yankee: Gisele poteva anche stramazzare al suolo per i fumi dell’alcol in diretta tv, ma doveva farlo con una Miller, o meglio una Bud…
Bene, tutto questo pourparler finirà presto. Scrivo comunque per comunicare alla gentil pulzella che, se avesse mai bisogno di una spalla su cui disperarsi, noialtri siamo tutti qui: vino, birra e pure sanbitter, sono pronti… Li mescoliamo anche, se serve…
PS: non si capisce perché, per raccontare questo dramma, i quotidiani abbiano utilizzato tutti le foto della sfilata qui sopra…
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buttato dentro il 8 Gennaio 2008 |
alle ore 20:10 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie cultura, giornalismo, psico, web |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio america, blog, cristiforo colombo, europa, firma, link, media, oriente, pierpaolo zus, radio, stampa, tempo, tv, web 2.0 |
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Pierpaolo, un anziano rocker valdostano che si sta finalmente laureando, mi ha chiesto di scrivere qualcosa sul “rapporto tra i media tradizionali, il web e i blog“. Ora, lui starà già pensando da giorni «‘sto stronzo di Alessandro Mano parla parla, ma si è dimenticato di quagliare».
E io sto pensando da giorni «non sono assolutamente in grado di scrivere su di un argomento così complesso, data la mia esperienza limitata e piuttosto strana».
Venendo al punto, ciò che avrei scritto, se lo avessi fatto, sarebbe suonato più o meno così: Continua…
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buttato dentro il 10 Ottobre 2007 |
alle ore 19:43 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie giornalismo, politica, tivì |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio andrea giuliacci, calendari, gnocca, il giornale, il lotto alle otto, indro montanelli, l'alieno, lucignolo, manuale cencelli, mario giordano, mediaset, meteo, mike bongiorno, premio pulitzer, silvia vada, silvio berlusconi, studio aperto, tv, youtube |
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L’inventore del manuale Cencelli della gnocca è stato cacciato.
Ebbene, Giordano lascia la scaletta flessibile, nel senso che è fatta seguendo i numeri del Lotto alle otto e applicandovi un vettore matematica stocastico, lascia i collegamenti con il meteo tempestanti tutti i 20 minuti di giornale, manco fossimo in pieno ciclone tropicale, lascia i servizi di nera strappalacrime di Silvia Vada davanti alla/e villa/e dell’assassino/i, lascia le notizie bomba, complice Giuliacci junior, sul caldo di luglio o sulla neve di gennaio, abbandona i collegamenti minimali da tutte le città dello stivale per sapere se piove o tira vento, le anteprime settembrine dei calendari osé: lascia Studio Aperto, insomma.
Finalmente gli hanno dato un calcio nel sedere. Finalmente hanno capito che spendevano di più in collegamenti satellitari e telefonici per i tg delle 12.25 e delle 18.25 che i cachet per l’intero palinsesto della reteggggiovane di Mediasèt (come dice Mike).
Finalmente si sono accorti che è un incompetente, che lungo una giornata leggera e friendly, perlomeno l’informazione deve avere un tono serio, che non tutto è reality e culetti sculettanti e video di Youtube. Che non si può avere una voce così e fare carriera televisiva. Che alla fine un po’ di nepotismo ci vuole, e che i direttore di telegiornale sono troppo giovani.
Finalmente il Cavaliere e la sua famiglia capiscono che il premio Pulitzer non sarebbe mai arrivato al maestro del telegiornalismo italiano.
Mi informano dalla regia che Giordano andrà a dirigere Il Giornale di famiglia. Ritratto. Erano meglio l’Alieno e Lucignolo.
Indro mica si scomoderà a rivoltarsi nella tomba per così poco.
Aggiunta giovedì 11 ottobre 2007, ore 12.04: TVBlog commenta a modo suo
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buttato dentro il 12 Giugno 2006 |
alle ore 16:38 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, demenza giovanile |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio anna maria franzoni, carlo taormina, cogne, digitale terrestre, tv |
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Indiscrezione: Annamaria Franzoni è parzialmente disturbata.
Taormina replica: sarà colpa di questo maledetto decoder del digitale terrestre, il segnale non arriva nitido.
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buttato dentro il 25 Marzo 2006 |
alle ore 13:44 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio antille, bruno vespa, clemente mimun, corrado guzzanti, corriere della sera, enrico mentana, francesco rutelli, maurizio belpietro, michele santoro, radio, rai, sabina guzzanti, silvio berlusconi, tv |
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Ho una piccola serie di sogni, insignificanti forse, per l’11 aprile prossimo.
Vorrei tornare a vedere in televisione Michele Santoro. Vorrei che si potesse invitare liberamente chiunque in Rai senza che nessuno rischi il posto. Vorrei tornare a sentire o leggere Luttazzi e la sua satira tagliente. Vorrei rivedere Guzzanti fare Rutelli e la sorella Berlusconi. Vorrei che Mimum si prendesse sei mesi di ferie alle Antille e che non passi più il suo tempo a manipolare notizie per qualcuno. Vorrei avere un’alternativa seria a Vespa e Mentana. Vorrei che in televisione, in radio, sui giornali, si possa tornare liberamente a parlare di ciò che si vuole senza nessuno che alzi i toni e insulti qualcun altro. Vorrei poter leggere il Corriere senza credere che sia un quotidiano Komunista. Vorrei sentire qualcuno che dice a Belpietro che non ha ragione. Vorrei vedere meno auto bruciate e meno braccia tese e pugni chiusi.
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buttato dentro il 5 Gennaio 2006 |
alle ore 21:52 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie domande, tivì |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio tv |
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Perché la “prima serata” inizia ormai alle 21:20???
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