|
buttato dentro il 16 Aprile 2007 |
alle ore 19:50 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, tivì |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio digitale terrestre, televisione, valle d'aosta |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
… è una cagata pazzesca!!!
|
buttato dentro il 10 Aprile 2007 |
alle ore 16:03 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, musica, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio inno, montagnes valdotaines, raccolta rifiuti porta a porta, rifiuti, valle d'aosta |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
E’ stato introdotto, insieme alla raccolta “porta a porta” dei rifiuti, il nuovo testo per l’inno ufficiale della Regione autonoma Valle d’Aosta:
Montagnes valdôtaines
d’ordures ménagères
vous êtes mes amours
|
buttato dentro il 12 Febbraio 2007 |
alle ore 14:02 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, politica, sport |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio aosta, bicicletta, febbraio, milano, mobilita, piero ferrari, piero minuzzo, pioggia, san babila, sindaco, torino, trasporto pubblico, valle d'aosta, via roma |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
Giornata di pioggia nella ridente Vallée.
Cosa rara, in febbraio. E cosa ancor più rara dopo mesi di scarse precipitazioni.
È il momento giusto per smontare punto per punto il piano di mobilità ideato dal Comune capoluogo.
Ma non è necessario, basta una constatazione perché il castello di carte crolli. La pioggia.
Orbene, a mezzi pubblici estremamente inefficienti (anche a causa della conformazione urbanistica della città), il consiglio degli amministratori cittadini è stato “lasciate l’auto a casa, o aostani, e muovetevi in bicicletta o a piedi” e “lasciate l’auto nei parcheggi fuori città e venite in centro a piedi in dieci minuti“.
Bene, Piero Ferraris, Piero Minuzzo ed io ci muoviamo sempre in bicicletta, ma con la pioggia non si può. E se piove, che facciamo? I primi due hanno redditi mensili “a sette zeri”, detto in lire, ma io no…
A piedi spostarsi è possibile, ma basta aver necessità di praticare un itinerario più lungo per andare in un ufficio periferico perché diventi impossibile.
In auto? Sconsigliabile: in centro i parcheggi sono rari e carissimi (anche 1,50 euro l’ora, come a Milano in San Babila o a Torino in via Roma) e perché farsi venire un fegato come una zampogna nel traffico? Anche volendo lasciare l’auto in una zona “free”, occorre farsi 8-10 minuti a piedi sotto l’acqua.
Con i mezi pubblici? Per carità, noi aostani saremo dei buontemponi, ma non vogliamo metterci tre quarti d’ora a fare 3 chilometri…
L’alternativa non esiste. A meno di avere un parcheggio riservato sotto il palazzo municipale, a due rampe di scale dal proprio ufficio… e decidere la mobilità e l’urbanistica per tutti…
|
buttato dentro il 19 Gennaio 2007 |
alle ore 13:54 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, demenza giovanile, milano, tivì |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio censura, coldplay, commenti anonimi, francesco delucia, grande fratello, miss italia, patty e selma, valle d'aosta |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
La Protezione Civile comunica che, dopo le ripetute esondazioni dei giorni scorsi, il livello di catarro del fiume Alessandro è tornato al di sotto della soglia critica.
Nel frattempo, è successo che:
a) Questo signore qui È venuto a cena a casa nostra e mi ha ricordato episodi della mia vita che avevo completamente rimosso (tra le altre, Patty e Selma e «Ma a te piacccciono i Coldplay?»).
b) Un commentatore anonimo sta infestando l’equilibrio precario di questo blog con dei simpatici commenti che mi sono trovato a censurare. Mi faccio schifo da solo…
c) Un valdostano non è entrato nella casa del Grande Fratello, per somma gioia di tutti. Da queste parti, riconosciamo per strada ancora la vincitrice di Miss Valle d’Aosta 1858, figurarsi che sarebbe diventato una stars del calibro di un Grandefratellino…
d) Fa sempre più caldo, e tutti ne parlano. Forse, per la prima volta, non soltanto perché non hanno nient’altro da dire
|
buttato dentro il 3 Gennaio 2007 |
alle ore 20:22 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio ambientalismo, ecolo, poste italiane, pubblicita, valle d'aosta |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
L’assessorato al territorio e ambiente della Valle d’Aosta ha iniziato qualche tempo fa una campagna di sensibilizzazione ambientale, accompagnata dal pupazzo Ecolo (che, tra l’altro, si chiama come il partito “verde” belga…).
Risultato: una serie di brochure cartacee consegnate alle famiglie per posta.
L’ultima, mi ha fatto sorridere… La potete trovare in pdf qui.
Ricetta – Ingredienti:
. Una ventina di pagine in cartoncino pregiato
. Pochi messaggi triti e ritriti su “come evitare di creare rifiuti” facendo la spesa.
Amalgamare i primi due ingredienti, si ottine un “invito a nozze” per lo spreco…
. Una busta non intestata
. Tassa di consegna pagata
. Non intestazione della busta (Poste italiane che non consegna in buca materiale non intestato, perché considerato pubblicitario; il postino, lascia tutto nella cassetta “Pubblicità condominiale” che ormai compare anche nelle abitazioni unifamiliari di tutta Italia)
. Abbondare in quantità, tanto da lasciare Poste italiane quasi sbigottita dal quantitativo di brochure quasi spropositato, nel limite di ben più di uno per ogni capofamiglia. Continua…
|
buttato dentro il 2 Gennaio 2007 |
alle ore 20:41 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, economia |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio grand hotel billia, italia, obbligazioni, poudzo, saint-vincent, standard and poor's, tango bond, valle d'aosta |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
Operazione di alta finanza pubblica in Valle d’Aosta.
Per finanziare l’acquisto e la ristrutturazione del Grand Hotel Billia (scelta molto discutibile), è stata attuata oggi un’emissione obbligazionaria a scadenza ventennale e tasso fisso con uno spread molto competitivo, dato dalle quotazioni di S&P abbastanza buone (A+, che corrisponde “soddisfacente liquidità”, “qualità del managemente nelle media”, “standard creditizi normali” e “capacità di copertura del credito nella media” – ricordiamo l’enorme polemica del declassamento dello Stato italiano da AA- a A+) per un ente pubblico, nella norma per una Regione.
Dopo la brutta storia dei “Tango bond”, ecco i “Poudzo bond”. Speriamo non facciano la stessa fine…
|
buttato dentro il 28 Dicembre 2006 |
alle ore 21:20 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, giornalismo, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio carlo perrin, grand hotel billia, luciano caveri, patois, politica, saint-vincent, torgnon, union valdotaine, valle d'aosta |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
Nella conferenza stampa di fine anno del Consiglio e della Giunta regionale della Valle d’Aosta, l’impegno maggiore dei nostri amministratori, oltre a fornire soltanto dati positivi e cifre “buone”, è stato quello di eliminare da ogni immagine o filmato e di non citare mai a voce “Perrin”, termine valdostano tipico di Torgnon, da pronunciare perrèn, che significa grossomodo, secondo l’enciclopedia “Trèi Tseun” “Senatore della Repubblica italiana che ha rotto le uova nel paniere all’Union Valdôtaine”.
|
buttato dentro il 11 Dicembre 2006 |
alle ore 15:35 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, economia, milano, turismo |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio alto adige, engadina, estate, francia, grigioni, inuit, inverno, italia, marketing, metropolitana, neve, oberland bernese, olimpiadi, pubblicita, ricordo, station domination, svizzera, torino, trentino, turismo, valle d'aosta, vallese, via lattea |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
Si avvicina a grandi passi la stagione turistica invernale 2006-2007, che ha visto un prologo parzialmente monco in questo fine settimana lungo privo di neve fino all’ultimo. Le tendenze sono più che mai rispettate: poca neve, molti cannoni, vacanze incerte sino all’ultimo e concorrenza spietata sul fronte dell’offerta.
Le grandi mete classiche per i turisti del nord Italia si danno battaglia su più fronti. Quello degli spazi pubblicitari nelle grandi città è particolarmente significativo, principalmente per due motivi: al contrario delle campagne stampa e televisive, la cartellonistica ha un costo risibile rispetto a tv e quotidiani; secondariamente, ma questo dipende dalla bravura degli “advertiser”, una campagna stradale o sui mezzi pubblici salta all’occhio maggiormente e rimane impressa più a lungo di un veloce spot tv o di una pagina di un quotidiano vista di sfuggita. Occorrono ore di spot ripetuti o paginoni ripetuti per giorni per entrare nella testa del consumatore.
Andiamo con ordine. Continua…
|
buttato dentro il 23 Ottobre 2006 |
alle ore 12:08 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, politica |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio allevamento, augusto rollandin, bataille des reines, economica, ischia, lotteria, mario cipollini, milano, polizia, rai, raitre, roma, tradizione, valle d'aosta, venise |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
Un anno fa circa, segnalavo una nuova iniziativa: l’abbinamento di una delle quattro lotterie nazionali alla “Bataille des reines”, tradizione moderna valdostana della battaglia organizzata tra bovine. Che il senatore Rollandin aveva portato avanti (e ne esultava sul suo sito personale), e che è stata approvata per decreto del Ministero dell’Economia.
Ebbene, ad un anno di distanza dall’approvazione dell’abbinamento, ieri si è svolta la finale regionale che ha incoronato Venise regina delle regine. Della lotteria abbinata, nessuna notizia. Nessuna notizia durante la cronaca (in diretta regionale su Raitre, per la gioia dei molti politici presenzialisti), nessuna notizia sui giornali.
Ebbene, l’estrazione, secondo il sito delle lotterie nazionali (lotteriaitalia.net, è avvenuta il 6 settembre scorso. A vincere il secondo premio della lotteria “Lotteria per la Pace e della Buona Azione – Bataille des Reines di Aosta – Palio di Sant’Anna di Ischia”, abbinato all’evento aostano è stato il possessore di un biglietto acquistato a Palermo, che si è portato a casa 100.000 euro. Continua…
|
buttato dentro il 11 Settembre 2006 |
alle ore 11:29 |
da Alessandro Mano |
nelle categorie aosta, turismo |
parlando di gioiosi argomenti quali ad esempio autonomia, luciano caveri, populismo, regione, stampa, turismo, valle d'aosta |
se hai qualcosa da dire scrivilo qui » |
Per le Istituzioni, una soddisfazione. E hanno ben donde di pensarlo, se istituire una festa “istituzionale” e al tempo stesso populista era il loro obiettivo.
Per i media locali, un successo. Ma loro non fanno testo, da anni devono dire ciò che le Istituzioni vogliono. Non possono dire che metà platea era vuota e buona parte della popolazione non sapeva nemmeno che la festa esistesse…
La gente, appunto: il popolo, la Nazione valdostana, tanto invocata dal Presidente Caveri, non ha sentito la festa. Certo si potrà sostenere che un’iniziativa alla prima edizione patisce sempre problemi di carburazione. Purtroppo però il problema di fondo è un altro. Una festa è per definizione un giorno diverso, un giorno speciale. E dopo un’estate di bagordi, sagre culinarie e feste di paese sparse su tutto il territorio e con un copione sempre uguale, nessuno ha avuto voglia di andare a vedere per l’ennesima volta il gruppo folkloristico locale, non ha sentito la necessità di mangiare e bere le specialità locali, non ha voluto festeggiare una volta ancora, perdipiù qualcosa che non sente proprio.
Se la festa era necessaria (e qui avrei serissimi dubbi…), la si poteva e la si doveva pensare in modo diverso. È inutile riempirsi la bocca con la parola “turismo” se poi ai turisti, che nessuno ha visto, si offrono sempre le medesime attrattive. È deleterio pensare che i valdostani vogliano sempre “riempirsi il muso” e che un ennesimo “palchetto” con annesso raduno di coscritti sia un’attrattiva di cui andare fieri. È ipocrita lamentarsi un giorno della mancanza di fondi e poi sperperarli in iniziative anacronistiche. Continua…
Commenti recenti